Ad un mese esatto dall'annuncio, non c'è traccia in Regione della Commissione d'inchiesta sulla Terra dei Fuochi. Non riconfermata come organismo speciale da far presiedere all'opposizione per statuto (il leghista Gianpiero Zinzi l'ha guidata nella scorsa consiliatura), era stata riproposta dal Movimento Cinquestelle tramite apposita proposta di legge «con soluzioni importanti contro il fenomeno dei roghi tossici, istituendo un fondo regionale da destinare ai Comuni per la rimozione dei rifiuti dalle aree abbandonate ancora oggetto di incendio», come aveva anticipato la capogruppo grillina Valeria Ciarambino dopo la polemica interna sollevata dalla collega Maria Muscarà che si era ribellata per la mancata battaglia sul tema.
C'era un accordo di ferro tra Pd e M5S per la creazione delle commissioni speciali e d'inchiesta, ma il governatore Vincenzo De Luca ha bloccato tutto. «Prima il bilancio, poi ne riparliamo», ha detto ai suoi.
Eppure il clima in Consiglio appare molto collaborativo. Nella notte si lavorerà lungamente agli emendamenti alla legge di stabilità che arriverà in Aula domani: l'orientamento delle opposizioni è discutere nel merito di alcune questioni senza fare ostruzionismo in modo da approvare la manovra da 30 miliardi (priva di aumento delle tasse regionali, ma con tagli da oltre 200 milioni) già domani o il 24 mattina. Il centrodestra punterà su un paio di misure finalizzate soprattutto a introdurre ristori per cittadini e imprese danneggiate dalle chiusure, nonché a finanziare l'assegno di cura per le famiglie con disabili (Zinzi primo firmatario dell'emendamento sottoscritto anche dal capo dell'opposizione Stefano Caldoro e dai capigruppo di Fi e Fdi, Annarita Patriarca e Michele Schiano). Il capogruppo berlusconiano ha proposto, tra gli altri, un finanziamento da 200mila euro per nuovi spazi alla scuola Mennella di Lacco Ameno e di 2 milioni per realizzare il polo fieristico a Sant'Antonio Abate. Ciarambino, invece, punta a vari obiettivi: l'istituzione di un fondo di sussistenza delle persone colpite da povertà alimentato da donazioni di privati e dal taglio di stipendi di consiglieri e assessori regionali; un contributo ai nuclei monoparentali con figli under 14 in isolamento fiduciario per essere venuti in contatto con persone positive al Covid, che non abbiano ferie o siano privi di sostegno per assenza lavorativa, e un contributo da 100mila euro per l'acquisto di mascherine e dispositivi di protezione per famiglie indigenti. Sul fronte economico, i pentastellati chiederanno alla maggioranza di far passare: il rifinanziamento del fondo export da 100mila euro per 3 anni; lo stanziamento di 50mila euro per la Banca della Terra che offre terreni incolti ai giovani; la creazione a Pomigliano d'Arco di un Museo dei motori da finanziare con 300mila euro; l'implementazione della promozione dei siti Unesco con dotazione da 100mila euro per 3 anni.