Terra dei fuochi ed Europee: Casaleggio sbarca a Napoli

Terra dei fuochi ed Europee: Casaleggio sbarca a Napoli
di Carlo Porcaro
Giovedì 6 Dicembre 2018, 10:30
3 Minuti di Lettura
Il Sud feudo da conservare per il Movimento Cinquestelle dopo il boom delle elezioni politiche. Nel nome dell'ambiente da tutelare, alla luce del recente protocollo di contrasto ai roghi nella Terra dei Fuochi e del no ribadito ai termovalorizzatori nonostante la posizione opposta del leader leghista Matteo Salvini. Nel pieno della bufera mediatica sul capo politico Luigi Di Maio, alle prese con i guai aziendali del padre, i vertici nazionali di M5S hanno deciso di schierare la propria squadra in massa. Il 15 e 16 dicembre si terrà, infatti, a Napoli una tappa del tour Rousseau City Lab con la partecipazione di tutti i portavoce locali e soprattutto schierando per la prima volta nel capoluogo partenopeo (era stato solo al tribunale di Aversa per una querelle contro l'ex attivista Angelo Ferrillo) Davide Casaleggio, il figlio di Gianroberto guru fondatore del Movimento arrivato sino ai piani alti di Palazzo Chigi, animatore della piattaforma interna Rousseau. Mente e motore organizzativo della kermesse il senatore napoletano Vincenzo Presutto, molto attivo negli ultimi mesi in battaglie di carattere ambientale e sociale.
 
La Casaleggio Associati non poteva ignorare Napoli e la sua importanza strategica per il Movimento che ha preso valanghe di consensi al Mezzogiorno e vuole preservarli: non sono esclusi infatti appositi incontri con imprenditori e rappresentanti delle start-up territoriali. Il Movimento passa, insomma, al contrattacco e prova a dettare l'agenda rilanciando la strategia della democrazia diretta con il tema della Terra da salvare tramite l'economia circolare e, ovviamente, grazie all'uso sapiente della Rete. Surriscaldamento globale, inquinamento dell'aria e microplastiche in mare sono i temi scelti. «Il nostro pianeta è messo a rischio nella sua stessa sopravvivenza. E a minacciarlo, sono i suoi abitanti, gli uomini», è la premessa generale. «Tutti noi, in quanto cittadini del mondo, abbiamo il dovere di invertire la tendenza. Di salvare questo pianeta, perché non ne esiste uno di riserva. È probabilmente la più importante battaglia da combattere insieme. Questa generazione ha la fortuna di avere degli alleati su questo fronte: la Rete, il web e le nuove tecnologie», è la certezza della filosofia green che pervade i grillini. L'ambizioso obiettivo è mettere in campo nuove soluzioni tecniche «che ci conducano verso una società in cui ogni attività dell'uomo deve avere un impatto sostenibile sull'ambiente».

La tappa napoletana del tour di Rousseau avrà come titolo «#Ambiente. Come la Rete, il web e le nuove tecnologie ci aiuteranno a salvare il pianeta». Location in pieno centro, piazza Municipio davanti alla casa del sindaco Luigi de Magistris che pure sta tentando un approccio con l'ala del Movimento fedele al presidente della Camera Roberto Fico. I vari portavoce eletti in Campania parleranno sabato 15 dicembre nel pomeriggio, mentre domenica 16 dicembre dalle 10 alle 13 si alterneranno Casaleggio jr («Non esiste futuro senza sostenibilità ambientale» il suo panel), storici addetti ai lavori come il geologo Mario Tozzi e la conduttrice Licia Colò ed infine una fetta di stampa evidentemente non considerata ostile in tempi di attacchi frontali a suon di hashtag #iononcicasco. A chiudere l'evento, forse anche in ottica elezioni regionali dove potrebbe candidarsi a governatore se non dovesse toccare all'attuale capogruppo Valeria Ciarambino, il ministro dall'Ambiente Sergio Costa presentato evocativamente cosi: «Nato a Napoli il 22 aprile 1959, proprio nel giorno in cui si festeggia e si celebra la Terra...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA