Terremoto a Ischia, la svolta quattro anni dopo: rafforzati i poteri del commissario

Terremoto a Ischia, la svolta quattro anni dopo: rafforzati i poteri del commissario
di Massimo Zivelli
Mercoledì 23 Febbraio 2022, 12:00 - Ultimo agg. 18:41
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Velocizzare l'iter di approvazione del contributo statale in materia di ricostruzione post terremoto a Ischia. È questo l'obbiettivo dell'emendamento al Milleproroghe approvato in Parlamento. Si tratta di integrazioni al comma 4 dell'articolo 13, presentate a nome del Pd dal deputato Raffaele Topo e integrati dai colleghi parlamentari di Forza Italia Antonio Pentangelo, Carlo Sarro e Paolo Russo. «Grazie ad alcune procedure semplificate previste per il condono e il riconoscimento del contributo di ricostruzione, riteniamo - afferma Carlo Sarro - che finalmente si possano velocizzare gli iter burocratici e consentire al commissariato di governo di operare in maniera più snella rispetto a quanto è avvenuto finora».

Fra le novità che l'emendamento avrebbe introdotto, quelle elencate da Raffaele Topo. «Innanzitutto si conferma e anzi si rafforza anche il potere del commissario alla Ricostruzione di operare mediante proprie ordinanze esecutive e questo significa che in alcuni casi, del suo operato potrà rendere conto direttamente alla presidenza del Consiglio dei ministri.

Poi - fa notare l'esponente del Pd - c'è la novità che d'ora in avanti anche le case danneggiate dal sisma e poi completamente demolite potranno accedere al contributo statale per la ricostruzione, cosa questa che nel caso isolano non poteva essere concessa se non alle abitazioni danneggiate ma ancora insistenti. Infine abbiamo dato un bel contributo allo snellimento delle procedure che deve adottare la Regione Campania per mettere mano alla redazione del competente piano di ricostruzione». 

 

Un punto controverso sembra invece essere quello che ribadisce anche attraverso gli aggiustamenti alla legge di Bilancio dello Stato, la decisione deliberata nelle settimane scorse dal consiglio comunale di Casamicciola Terme, riguardo la possibilità che viene concessa a tecnici, geometri e ingegneri di parte, di asseverare con propria autocertificazione (inoltrata al vaglio della commissione comunale prima e della Sovrintendenza poi) che le abitazioni per le quali viene chiesto il contributo statale, siano in possesso dei requisiti richiesti in materia ambientale, paesaggistica e di edificabilità. 

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«Ci preoccupa che i controlli preventivi sulla regolarità degli atti e quindi sulla ammissibilità delle istanze, che fino ad ora venivano effettuati sotto responsabilità degli uffici tecnici comunali, adesso - osserva il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli - possono essere superati grazie ad asseverazioni certificate da tecnici di parte privata. Il rischio è che possano esserci attestazioni false e che fanno passare per ammissibili al contributo dello Stato istanze che invece assolutamente non possono esserlo, come quelle riguardanti abusivi edilizi non condonabili. Il commissario Legnini faccia eseguire controlli scrupolosi e non solamente a campione e a discrezione di qualche tecnico comunale».

Interviene anche l'ex commissario alla ricostruzione Carlo Schilardi. «Ritengo che cosi come è avvenuto con la recente centralizzazione delle funzioni del commissariato di governo, potrebbe essere possibile snellire ancora di più rispetto a quanto già abbiamo fatto noi della precedente struttura, l'iter della ricostruzione degli edifici privati. Tutto sta - conferma il prefetto Schilardi - alla possibilità del commissario Legnini di potersi avvantaggiare di un numero adeguato di professionalità e di collaboratori. Noi abbiamo fatto il possibile con uno staff assai ridotto».

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