Terremoto Ischia, il nuovo commissario Legnini nella zona rossa: «Ora cambio di passo»

Terremoto Ischia, il nuovo commissario Legnini nella zona rossa: «Ora cambio di passo»
Giovedì 24 Febbraio 2022, 18:05
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Il nuovo commissario alla ricostruzione post sisma dell'isola d'Ischia, Giovanni Legnini che guida anche la ricostruzione delle zone terremotate del Centro Italia, è stato oggi sull'isola per la sua prima visita ufficiale dopo l'insediamento. Legnini, accompagnato dai sindaci di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio (i tre comuni terremotati isolani) oltre che dal vice presidente della Regione Campania, Bonavitacola, e dall'assessore regionale al governo del Territorio ed Urbanistica, Discepolo, ha visitato la zona rossa tra Casamicciola alta ed il Fango ed ha tenuto poi un incontro, nel municipio, coi primi cittadini ed i tecnici comunali.

Il commissario ha incontrato una delegazione di cittadini e comitati dei terremotati, in piazza Marina a Casamicciola mentre nel pomeriggio ha tenuto una conferenza stampa nella sala del consiglio comunale di Lacco Ameno.

Nel suo intervento Legnini ha premesso che intende imprimere un cambio di passo oltre che una semplificazione per la gestione della ricostruzione degli oltre 1500 edifici colpiti dal sisma che colpì alcune zone dell'isola nell'agosto del 2017.

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Legnini, che ritiene vadano unite le risorse per la ricostruzione del commissariato con quelle regionali, ha annunciato entro maggio l'apertura di un ufficio operativo del commissariato sull'isola e che il superbonus edilizio rafforzato del 110% potrà essere applicato anche agli edifici inagibili dei comuni ischitani, fino alla fine del 2025. Il neo commissario ha sottolineato che saranno adottate norme e procedure per la ricostruzione più semplici e la disponibilità della Regione Campania ad adottare un piano che rispetti il diritto soggettivo a ricostruire.

Si farà un'opera di discernimento tra gli edifici ricostruibili con e quelli senza pianificazione e che nel suo mandato si ispirerà a principi di semplicità e legalità ma senza trascurare qualità e sicurezza nella ricostruzione. Il tema della sanatoria delle difformità edilizie sarà il primo ad essere affrontato, già nei prossimi giorni, di concerto con Regione e Sopraintendenza insieme alla razionalizzazione delle procedure che permetterebbe un abbattimento notevole dei tempi per evitare ulteriori disagi ai cittadini colpiti dalle conseguenze del sisma.

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