«Innanzitutto esprimo una condanna senza ambiguità della guerra di Putin, dell'invasione e della violazione del diritto internazionale. Le guerre sono orribili e fanno schifo. Questo è un atto orribile che va condannato, però non basta. Ci sono differenze e divergenze su come uscirne e credo che l'espansione della Nato ai confini con la Russia abbia destabilizzato equilibri fragili e l'invio di armi rischia di allungare l'agonia, fare più morti ed allontanare la pace». Lo ha detto Luigi de Magistris, fondatore e presidente del movimento Dema ed ex sindaco di Napoli, intervenuto oggi ad Agorà su Rai 3 sull'invio di armi all'Ucraina.
Secondo de Magistris «serve quindi diplomazia, dialogo e mediazione con un'azione importante dell'Unione Europea, soprattutto di Macron e Scholz, con la Cina e con l'Onu, che però è oggi assente, e con l'Ucraina Stato-cuscinetto neutrale di un nuovo equilibrio e sicurezza in un'Europa, da Occidente ad Oriente come volevano Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, senza missili nucleari e bombe atomiche e con l'autonomia e l'autodeterminazione dei territori a maggioranza russa».
Sul tema dell'accoglienza dei rifugiati, de Magistris ha sottolineato che «l'Italia ha un cuore grandissimo e lo ha sia quando si tratta di persone con gli occhi scuri e la pelle nera, sia adesso con il popolo ucraino.