Profughi dall'Ucraina, De Luca avverte: «Non scaricare accoglienza su Regioni»

Profughi dall'Ucraina, De Luca avverte: «Non scaricare accoglienza su Regioni»
Lunedì 14 Marzo 2022, 15:53 - Ultimo agg. 15 Marzo, 13:04
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«Formalmente il governo dovrebbe garantire il pagamento dei costi in più alla Regione per aiutare i profughi in arrivo dall'Ucraina. Questo meccanismo è stato sperimentato con il covid, ma il rimborso delle spese da parte del governo finora sul covid è arrivato solo a un terzo, sono molto preoccupato da questo punto di vista. Vedremo». Lo ha detto il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca a margine dell'inaugurazione della mostra «Pianeta Pandemia. Storie virali di contagi e rimedi».

Sull'arrivo in Campania dei profughi dall'Ucraina, De Luca ha sottolineato che «ci sono due aspetti - ha detto - il primo è quello sanitario di cui è responsabile la Regione, il secondo è l'accoglienza di cui il responsabile è il Ministero dell'Interno e quindi sul territorio le prefetture con cui collaboriamo con funzioni distinte. L'accoglienza va garantita dal ministero dell'Interno e dalle prefetture, l'attività sanitaria è garantita dalla Regione. Sottolineo questo aspetto perché una settimana fa in una struttura sanitaria sono stati accolti i profughi senza covid. Se le usiamo per quello andiamo in difficoltà quando arriva la gente con covid. Per essere precisi al Covid center dell'Ospedale del Mare non va bene allestire un luogo di profughi senza Covid. Va usato per i pazienti e per chi ha problemi sanitari. Ora lavoriamo con prefetture e Comuni per trovare spazi che non ostacolino l'attività della sanità, parliamo di alberghi non occupati, strutture turistiche chiuse ora, caserme, serve la ricerca per luoghi dove collocare i profughi». 

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De Luca aggiunge che «la ricerca va avanti quotidianamente a seconda degli arrivi, fino a ora i numeri sono gestibili senza grandi problemi, stiamo attenti dal punto di vista sanitario ma finora abbiamo 25-30.000 arrivi e credo che in 550 comuni siano gestibili.

Ci regoliamo man mano che vanno avanti gli arrivi, sperando che ci sia un accordo in Ucraina perché se la guerra vada avanti per settimane e mesi, il problema diventa drammatico».

Sulla salita dei contagi di covid in Campania «dobbiamo stare attenti, senza esagerare sulle preoccupazioni ma senza superficialità. Da tre, quattro giorni c'è stato l'aumento di ingressi in terapie intensive» ha detto De Luca. «Abbiamo la riapertura - ha detto De Luca - delle attività economiche e culturali come è giusto che sia e questo determina un rimescolamento della società e in più dobbiamo avere una prudenza maggiore sull'arrivo di migliaia di profughi dall'Ucraina. Dobbiamo avere il dovere di accoglierli ma anche pretendere che si controllino per evitare che si spanda il contagio. Bisogna essere prudenti per poter aprire tutto, perché se prendiamo decisioni a metà ricreiamo i problemi, quindi no angoscia ma l'uso della mascherina deve essere ritenuto. Lo ripeto perché l'elemento di base è la protezione»

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