Le Universiadi di Bonavitacola: «Scatto finale con cauto ottimismo»

Le Universiadi di Bonavitacola: «Scatto finale con cauto ottimismo»
di Diego Scarpitti
Martedì 5 Marzo 2019, 14:07 - Ultimo agg. 19:45
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«Mi sembra che si respiri un clima di grande collaborazione, di grande fiducia. Ormai siamo allo scatto finale, e da parte mia c’è un cauto ottimismo, ovvero un ottimismo consapevole e intelligente». Il vicepresidente della Giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola, ha presenziato stamane a Palazzo Santa Lucia all’ultima riunione della cabina di coordinamento con gli enti locali per gli assestamenti finali al programma delle attività in vista delle Universiadi di luglio, aggiungendo: «Non ci sono cancellazioni di impianti, soltanto un’articolazione della fase esecutiva, per alcuni interventi che inizieranno in vista dei Giochi universitari ma non saranno completati in tutto per l’evento, saranno utilizzabili in parte. Attualmente – ha proseguito Bonavitacola – abbiamo interventi in circa 60 impianti su tutto il territorio regionale. Si sono fatti passi importanti e i lavori sono a buon punto».

Il commissario straordinario dell'ARU, Gianluca Basile, ha affermato che, «superata la fase degli interventi agli impianti, dove la Regione Campania ha stanziato 127 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai 129 milioni impegnati per il settore beni e servizi, è necessario concentrarsi sulla fase della promozione». Basile ha sottolineato al riguardo la preziosa collaborazione che potrà arrivare anche dagli enti locali, con eventi e manifestazioni da programmare sul territorio, per mettere in vetrina le bellezze della Campania, ricordando che per questo specifico intervento sono stati destinati 2 milioni di euro. Il commissario straordinario ha parlato poi della «proficua collaborazione» con l’Anac, parole condivise dal rappresentante dell’Autorità anticorruzione, Tommaso Luongo. «Ad un anno circa dall’accordo tra Anac e Comitato organizzatore Napoli 2019 abbiamo espresso 200 pareri preventivi di legittimità. La vigilanza è molto attiva e molto recepita dal Comitato organizzatore». Sul tema il presidente del Cusi, Lorenzo Lentini, ha dichiarato: «Per il clima che c’è stato nella realizzazione di questa manifestazione sul piano della legalità abbiamo già vinto».

Lentini ha rivolto poi un invito ai tanti sindaci presenti nella cabina di coordinamento. «Chiediamo a tutti una mano, affinchè emerga l’identità del Sud, per dimostrare al mondo intero la nostra forza e le nostre bellezze». Il questore di Napoli, Antonio De Iesu, ha parlato in merito al piano dell'ordine e della sicurezza pubblica. «Una grande sfida dove non si potrà sbagliare nulla. Abbiamo iniziato un lavoro di pianificazione e di valutazione dei rischi. Stiamo lavorando alacramente», ha assicurato. Per Attilio Auricchio, direttore generale del Comune di Napoli, «la città sta guardando con molto interesse alla strategia messa in campo dalla Regione e dall’Agenzia regionale per le Universiadi. Da parte nostra ci sarà il massimo supporto». Fulvio Bonavitacola, nel ricordare il senso della manifestazione, per il messaggio di solidarietà, di incontro tra culture diverse («valori particolarmente importanti in un momento storico in cui si innalzano muri e divisioni»), ha tenuto a sottolineare il contributo che le Universiadi possono rappresentare soprattutto per le nuove generazioni. «Dovranno essere vissute anche come un inizio di applicazione alla vita per i nostri ragazzi: come da noi in questi mesi sono arrivate professionalità formatesi durante le Olimpiadi invernali di Torino, così l’esperienza formativa che matureranno tanti tirocinanti e volontari campani durante le Universiadi di luglio (evento unico e raro non solo per la Campania ma per l’Italia) potrà rappresentare per molti un bagaglio formativo da poter spendere nel mondo lavorativo, in Italia e all’estero. Ecco perché non vogliamo un’Universiade arrangiata, ma straordinaria».  
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