Universiadi, De Luca propone: «Basile commissario»

Universiadi, De Luca propone: «Basile commissario»
di Fulvio Scarlata
Martedì 17 Luglio 2018, 09:05
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Universiadi, si aspetta il provvedimento legislativo del governo con cui vengono demandati pieni poteri agli enti locali. Intanto si pensa al nome del prossimo commissario delle Universiadi che dovrebbe avere poteri anche più ampi di quelli dell'attuale prefetto Luisa Latella. Vincenzo De Luca, indicato fin dal vertice di giovedì scorso a Roma, insiste sul non voler ricoprire l'incarico essendo già presidente della Regione, commissario alla sanità e al terremoto di Ischia. Da Palazzo Santa Lucia l'indicazione per il governo pentastellato è di nominare commissario Gianluca Basile, direttore generale dell'Agenzia regionale per le Universiadi poi passato a lavorare con il prefetto Latella.

L'ATTESA
L'attesa è per quanto deciderà Roma. La questione Universiadi, insieme con quella delle candidature italiane per le Olimpiadi invernali del 2026, sono al centro dell'attività del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, che per Napoli 2019 si interfaccia con il sottosegretario Pina Castiello, che ha la delega al Mezzogiorno. Giorgetti ieri parlando delle Universiadi alla Gazzetta dello Sport aveva ribadito la linea del governo: «Per me era meglio rimandarle, il territorio le vuole per il prossimo anno, Regione e Comune si prendano la responsabilità». Giovedì scorso a Palazzo Chigi, in quella che nelle intenzioni dei leghisti Giorgetti e Castiello deve essere l'ultima cabina di regia, era emersa l'intenzione di valorizzare il ruolo della Regione in quanto ente erogatore dei finanziamenti e dunque di affidare il ruolo di commissario per le Universiadi a Vincenzo De Luca. Una indicazione che è stata avallata anche dai 5Stelle, con il capogruppo in Regione Campania, Gennaro Saiello, che aveva detto: «Il governatore si prenda la responsabilità e rimedi ai ritardi che lui stesso ha provocato».

IL RIFIUTO
De Luca, però, ha subito fatto capire che non avrebbe accettato l'incarico. Essere in prima fila significava, infatti, avere tutti contro mettendo a rischio la realizzazione delle Universiadi. La Regione, tuttavia, vuole indicare chi può ricoprire il ruolo. E l'indicazione è per Gianluca Basile, 48 anni, ingegnere che dall'università di Salerno fin dall'agosto di due anni fa è stato catapultato su Napoli 2019. Dal 2016 ha lavorato con Raimondo Pasquino nell'Aru, l'agenzia regionale per le Universiadi passando sotto le direttive di Luisa Latella, dopo la nomina del prefetto a commissario per la manifestazione sportiva. Di fatto Basile ha curato sia l'impostazione dell'evento, incentrato su Napoli ma esteso a tutte le province e a molti Comuni campani, che la prima fase di realizzazione, con l'accompagnamento ai progetti esecutivi per gli interventi negli impianti sportivi. È dunque la persona che assomma più conoscenze delle Universiadi e gode della fiducia di Vincenzo De Luca che lo ha voluto in quel ruolo.

LA SCELTA
A decidere, tuttavia, è il governo, con un ruolo di primo piano per i sottosegretari Giorgetti e Castiello. Non si placano, però, le polemiche: «Di crack in crack, di commissariamento in commissariamento: è triste la storia recente di ciò che accade nel costante scaricabarile tra Comune di Napoli e Regione Campania - attacca Severino Nappi, Forza Italia - È grave che non si riesca neppure ad organizzare manifestazioni o attività istituzionali senza finire in commissariamenti (sono 3 anni che De Luca lo fa), ma è altrettanto grave e triste che qualcuno si auguri che la manifestazione delle Universiadi si svolga regolarmente solo per provare a ripianare i conti di qualche società partecipata (come fa de Magistris). Difficile non pensare che siamo alle prese non solo con l'incompetenza, ma anche con la malafede».
 
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