Universiadi a Napoli, l'elogio di Conte: «Bravi tutti, grande prova»

Universiadi a Napoli, l'elogio di Conte: «Bravi tutti, grande prova»
di Luigi Roano
Lunedì 15 Luglio 2019, 07:00 - Ultimo agg. 10:54
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Provato da una giornata romana lunga e difficile attraversata dalle tensioni del Russiagate il premier Giuseppe Conte arriva al San Paolo intorno alle 20,40 e si tuffa nella serena allegria della cerimonia di chiusura delle Universiadi. «Hanno vinto tanti atleti italiani originari della Nigeria e di tanti altri Paesi» gli urlano i tifosi ma il premier non si scompone: «L'importante è che siano vittorie italiane» replica con serenità.
 
«Sto qui per mantenere una promessa - insiste ancora il premier - dovevo partecipare alle Universiadi e ora sono qui. Ho voluto tributare il giusto riconoscimento a questo grande evento sportivo di cui come Presidente del Consiglio sono orgoglioso. L'auspicio è che questo evento possa regalare all'Italia e al mondo tanti campioni, leader nello sport e nella vita. Le 44 medaglie vinte dai nostri ragazzi sono un record e dimostrano che il nostro sistema sportivo è in salute e promette di essere sempre più competitivo». Conte è accolto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vincenzo Spadafora, dal presidente della Regione Vincenzo De Luca e dal sindaco Luigi de Magistris che si sono stretti la mano. Poi dal presidente della Fisu Oleg Matytstin e dal prefetto Carmela Pagano oltre che dal commissario alle Universiadi Gianluca Basile. Con ciascuno scambia una battuta e un sorriso il premier, in particolare con De Luca e de Magistris. Il premier ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione che lascia in dote a Napoli e alla Campania ben 70 impianti che ora sono dei gioielli.

Il premier è contento e soprattutto orgoglioso di quello che vede, il breve soggiorno napoletano sembra cancellargli dal volto le preoccupazioni romane e di Palazzo Chigi. Conte saluta le Universiadi riconoscendo il lavoro svolto da Regione e Comune, da tutte le istituzioni che hanno contribuito a fare si che queste Universiadi alla fine si siano svolte con un notevole successo. Il Governo appena un anno fa spingeva per il rinvio non confidando nelle possibilità di Napoli e della Campania di riuscire a mettere in campo le giuste energie per recuperare decine di impianti in poco più di 12 mesi. «È una vittoria di Napoli, della Campania e dell'Italia - spiega il Presidente del Consiglio - ringrazio tutte le istituzioni locali e tutti coloro che hanno lavorato alle Universiadi. Per me da premier è un orgoglio essere qui». Conte si è informato anche sull'aspetto sportivo prima di sbarcare al San Paolo: «Queste Universiadi - racconta ancora - ci hanno regalato 44 medaglie che sono un grande risultato. Ma le Universiadi sono anche un grande esempio di convivenza tra popoli e una grande lezione per i giovani, i Giochi sono la testimonianza dei valori dello sport». Finita la chiacchierata con i giornalisti il Presidente del Consiglio si è recato in tribuna autorità dove rivolgendosi a Basile ha esclamato: «Bravi ce l'avete fatta». E quindi ha brindato con tutti quelli che lo hanno accolto e anche con il presidente della Fisu Matytsin. Il quale ammette con candore che «non è stato facile organizzare queste Universiadi ma alla fine si sono rivelate un successo» tanto che il Presidente Fisu si dice sicuro che Napoli presto ospiterà tanti altri eventi sportivi di livello. De Luca è arrivato con ancora negli occhi la vittoria dell'Italia di pallanuoto l'ultima medaglia assegnata per questi Giochi che per gli azzurri è stato d'oro: «Abbiamo chiuso alla grande - racconta - siamo riusciti a dare una grande immagine di Napoli e della Campania nel mondo, una immagine di efficienza e concretezza e di operatività. Abbiamo fatto un mezzo miracolo realizzando inn 10 mesi 70 impianti».

Dello stesso tenore le parole del sindaco de Magistris: «Ha vinto Napoli - racconta il sindaco - sono molto orgoglioso della città, della capacità organizzativa, della passione che abbiamo messo». Per l'ex pm «Napoli si sta conquistando tante cose quando a Roma se ne accorgeranno capiranno che il sud non è una zavorra ma una risorsa per il Paese». Al riguardo il sindaco sottolinea come «martedì sarà firmato con il Governo in prefettura il contratto di sviluppo». Circa 90 milioni investiti nel centro storico al quale dovrebbe presenziare il ministro Barbara Lezzi e il suo collega Bonisoli.

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