Universiadi a Napoli, il nodo commissario arriva in Senato

Universiadi a Napoli, il nodo commissario arriva in Senato
di Fulvio Scarlata
Lunedì 13 Novembre 2017, 10:50
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La legge che istituisce il commissario per le Universiadi arriva in Senato: oggi la norma che stabilisce i poteri del prefetto che si occuperà di Napoli 2019 con il supporto di una cabina di regia sbarca in commissione Bilancio. Si aspetta un confronto rapido, per poi inserire l'emendamento per i giochi degli universitari nel decreto fiscale del governo. Tempi rapidi che dovrebbero consentire in poche settimane non solo di istituire la figura del commissario ma anche di nominarlo e farlo diventare pienamente operativo entro fine anno.

La legge si chiama «Misure urgenti per la realizzazioni delle Universiadi 2019». Secondo le indicazioni dell'Anac viene stabilito che il ruolo di commissario sarà ricoperto da un prefetto da collocare fuori ruolo, perché l'agenzia anticorruzione di Raffaele Cantone ha chiesto un impegno full time su Napoli 2019. Un passaggio che taglia fuori il prefetto Francesco Paolo Tronca, che aveva gestito l'Expo di Milano nel 2015 e oggi è presidente della Biblioteca europea di informazione e cultura, ma anche il suo braccio destro, Ugo Taucer, che è solo viceprefetto e dovrebbe essere promosso per gestire le Universiadi. Il commissario opererà a titolo gratuito, è nominato dal presidente del Consiglio dei ministri d'intesa con il presidente della Regione. Sarà il commissario ad avere la piena titolarità di ogni procedimento relativo alla manifestazione sportiva, subentrando a tutti i soggetti istituzionali che hanno già gestito alcuni aspetti della manifestazione o sono interessati alle Universiadi.
 
Secondo un modello ormai consolidato, utilizzato anche per le Olimpiadi invernali di Cortina del 2021, tocca al commissario fare il piano di interventi partendo dai programmi già approvati. Poi convoca una conferenza di servizi «accelerata» presso la Presidenza del Consiglio con tutti gli enti e le istituzioni a vario titolo coinvolte nel dare autorizzazioni o pareri. Una volta approvato il piano, il commissario diventa l'unico titolare di tutte le attività previste per le Universiadi, quindi non solo lo svolgimento dei lavori, ma anche l'acquisizione di beni e servizi, dalla comunicazione alla pubblicità, al marketing, al broadcasting.

La legge prevede che il commissario prefettizio diventi unica stazione appaltante anche avvalendosi di strutture interne di Regione o ministero, come la centrale unica di committenza. I tempi per completare gli appalti sono molto ridotti. Infatti gli interventi approvati in sede di conferenza di servizi vengono dichiarati «di pubblica utilità e urgenza, qualificati come di preminente interesse nazionale e automaticamente inseriti nelle intese istituzionali di programma». Il commissario può fare ricorso a procedure semplificate, ricorrere a forme di partenariato pubblico-privato, individuare il responsabile unico del procedimento tra «persone dotate di adeguata professionalità», affidare l'esercizio di specifiche funzioni a «soggetti di alta e riconosciuta professionalità nelle discipline giuridico-economiche o ingegneristiche». In ogni caso sostituisce ogni «parere, valutazione, autorizzazione o permesso comunque denominati necessari alla realizzazione dell'intervento» e risolve eventuali situazioni o eventi che possono ostacolare la tempestiva realizzazione degli interventi previsti nel piano. Eventuali ricorsi contro le decisioni del commissario finiscono al Tar del Lazio.

Accanto al commissario è prevista una cabina di regia di cui fanno parte il Presidente del Consiglio, rappresentato dal ministro dello Sport Luca Lotti, dal ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, dal ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, dal presidente dell'Anac Raffaele Cantone, dal presidente del Coni Giovanni Malagò, dal presidente del Cusi Lorenzo Lentini, dal presidente della Regione Vincenzo De Luca, dal sindaco Luigi de Magistris, dal presidente dell'Aru (l'Agenzia regionale per le Universiadi) Raimondo Pasquino. Questo organismo avrà funzioni di indicazioni strategiche mentre il commissario sarà il braccio operativo che agirà concretamente sul territorio.