Universiadi, in piazza del Plebiscito
la cerimonia di chiusura dei giochi

Universiadi, in piazza del Plebiscito la cerimonia di chiusura dei giochi
Giovedì 4 Aprile 2019, 15:02 - Ultimo agg. 5 Aprile, 17:58
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Sarà Napoli, in piazza del Plebiscito, ad ospitare la cerimonia conclusiva della 30ma Summer Universiade, la sera del 14 luglio. Tra il Lungomare e via Toledo, nel cuore del centro storico partenopeo, Piazza del Plebiscito è da sempre scenario privilegiato per grandi eventi. Come la cerimonia di apertura della sera del 3 luglio allo Stadio San Paolo di Napoli, anche lo show di chiusura dell'Universiade sarà affidato a Marco Balich, attraverso la Balich Worldwide Show, specializzata nell'ideare cerimonie olimpiche e format innovativi a livello mondiale.
La notizia è stata annunciata questa mattina nel corso dell'Heads of Delegation Meeting, al quale partecipano 59 capi delegazioni delle 124 Federazioni sportive universitarie che prenderanno parte alle gare di luglio. «A Piazza del Plebiscito - ha affermato il Commissario Straordinario, Gianluca Basile - il pubblico insieme alle delegazioni e agli atleti da 124 Paesi potranno assistere ad uno spettacolo unico che rafforzerà l'immagine di Napoli e della Campania nel mondo».
 
I SORTEGGI  
​Sorteggio amico per gli azzurri del calcio in vista delle prossime Universiadi in programma a Napoli e in tutta la dal 3 al 14 luglio. Complice la mano fortunata di Alex Meret, il portiere del Napoli che ha estratto i bussolotti, gli uomini di mister Arrigoni sono stati inseriti nel gruppo B con Messico e Ucraina. Ben altra sorte è toccata alle principali avversarie degli azzurri per il titolo finale. I gruppi C e D, infatti, sono dei veri gironi di ferro. Nel gruppo C si sfideranno Francia, Brasile e Sudafrica. Molto duro anche il girone D con Giappone, Russia e Argentina. È andata meno bene alle azzurre che troveranno nel loro gruppo due team molto quotati, Giappone e Usa. Madrina del sorteggio del torneo femminile la calciatrice ex Napoli, ora al Chievo Verona, Valeria Pirone.
Ci sarà anche la nazionale azzurra maschile di pallavolo alle prossime Universiadi. È la sorpresa che ha riservato il sorteggio del torneo di pallavolo maschile in corso a Napoli. La rappresentativa italiana, infatti, inizialmente non era iscritta al torneo a sedici squadre. L'allargamento del tabellone, da sedici a venti squadre, ha consentito di recuperare la partecipazione degli azzurri. La nazionale azzurra è stata inserita nel girone D con Giappone, Argentina, Svizzera e Messico. Il sorteggio è stato effettuato dall'ex di Treviso Giacomo Giretto. Svizzera, Usa e Giappone saranno invece le avversarie dell'Italvolley femminile nel gruppo 4. Madrina del sorteggio la giocatrice Martina Ferrara.

IL DIRETTORE CUSI
«L'obiettivo è confermare il nostro ruolo di potenza europea seconda solo alla Russia affermato a Taipei. Ci aspettiamo come al solito molto dal nuoto, ma saremo competitivi un pò in tutte le discipline. Peccato per il sorteggio da incubo della pallanuoto, mentre il recupero ai nastri di partenza della squadra di pallavolo maschile è il segnale che vogliamo esserci a Napoli. Eccome». Mauro Nasciuti, direttore tecnico del Cusi, dall'alto della sua esperienza (venti Universiadi estive e dodici invernali all'attivo) non si sbilancia più di tanto sulle prospettive azzurre alle prossime Universiadi né sulle difficoltà del sorteggio: «I tabelloni sono tutti competitivi - commenta al termine della cerimonia - se vuoi vincere devi affrontare le squadre forti. Anche il sorteggio del calcio, apparentemente benevolo, nasconde delle insidie perché a livello universitario c'è un certo livellamento tra le squadre. Mi preoccupa la pallanuoto, le azzurre sono finite in un girone durissimo e anche i maschi. Ma so che Alessandro Campagna sta lavorando per organizzare una spedizione di livello». Ancora presto per conoscere i nomi delle frecce azzurre al via: «Per Tortu serve un miracolo - ammette - visto che ci sono gli Europei under 21, ma ci saranno altri atleti di livello. Ricordo che a Taipei nessuno conosceva la Quadarella, qui avremo la Folorunso, Osakue, Bogliolo, Perini tutti atleti che hanno già un palmares di rispetto». Positivo il giudizio sugli impianti: «Ho visto la Scandone, sul San Paolo si è avanti, così come il Palacasoria. Cosa fa la differenza tra Napoli e tutte le altre Universiadi? Napoli. La città». Conferme infine arrivano sui numeri della spedizione: l'Italia sarà presente con 300 atleti.

 

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