Flop vaccinazioni, l'ira di De Luca: «Campania, si rischia di finire nel 2022;
picchi pericolosi, attenti a zona rossa»

Flop vaccinazioni, l'ira di De Luca: «Campania, si rischia di finire nel 2022; picchi pericolosi, attenti a zona rossa»
Venerdì 29 Gennaio 2021, 15:13 - Ultimo agg. 30 Gennaio, 08:11
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«La democrazia italiana non ha dignità in questo momento, l'immagine che arriva dalle istituzioni è una vergogna, una immagine di mercato della politica». Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Facebook.

«Per 10 anni il Movimento 5 Stelle ha raccontato che bastava un avviso di garanzia per mettere all'indice chiunque, a maggior ragione chi ricopriva responsabilità pubbliche.

Ho visto che dopo la sentenza che riguarda la Appendino, ma anche dopo le vicende della Raggi e del sindaco di Livorno, tanti esponenti Cinque Stelle hanno cambiato completamente opinione, oggi esprimono solidarietà al sindaco» ha proseguito il governatore.  «C'è da riflettere - ha aggiunto De Luca - e probabilmente anche da chiedere scusa a quelli che in questo decennio sono stati oltraggiati e offesi nella loro dignità per vicende giudiziarie che si sono poi rivelate totalmente inesistenti. Per un decennio ci sono state persone la cui dignità è stata calpestata, la cui vita è stata rovinata dalla demagogia pseudo giustizialista».

La politica è un preambolo prima dell'approfondimento sulla complicata situazione vaccini. «Se la quantità dei vaccini resta questa, la copertura vaccinale per la Campania non si concluderà nel 2021, come era il nostro obiettivo, ma nel 2022». Così il governatore della Campania. «Siamo in una situazione di totale precarietà - ha aggiunto - non abbiamo nessuna certezza sulle forniture». 

«C'è un livello abbastanza elevato di positivi e un rilassamento grave. Rischiamo di fare entrare la regione in zona rossa e di chiudere tutto» ha sottolineato De Luca. «Se i comportamenti non saranno di estremo rigore non ci vuole niente a passare dalla zona gialla a quella rossa, il tutto sarà accentuato dall'apertura delle scuole secondarie», ha aggiunto. De Luca parla di «picchi estremamente preoccupanti» e cita, tra gli altri, il caso di Torre Annunziata. 

«A febbraio avremo 240mila vaccini. L'altra priorità che noi abbiamo è quella di vaccinare gli ultra 80enni, quindi concentreremo l'uso delle dosi che arriveranno per coprire la fascia degli ultra 80enni». «Dico agli ultra 80enni - ha aggiunto De Luca - che possono dare la propria adesione, cioè aderire alla campagna di vaccinazione, sul sito web della Regione Campania o tramite il medico di medicina generale o tramite la farmacia di fiducia».

«Non credo di dover spiegare la differenza tra un'ordinanza e una raccomandazione. Le autorità scolastiche rimangono titolari in via esclusiva della programmazione dell'attività scolastica» ha concluso. «Nella raccomandazione che abbiamo pubblicato ieri - ha spiegato De Luca - abbiamo proposto a tutti i dirigenti scolastici alcune riflessioni, perché da lunedì a oggi siamo stati inondati di sollecitazioni di diverso segno. Non abbiamo eliminato il piano di trasporti aggiuntivi che rimane pienamente a disposizione. Decidano i dirigenti scolastici qual è la forma di organizzazione più rispondente alle esigenze didattiche, del corpo docenti, delle famiglie. Non è materia su cui possiamo decidere, salvo motivazioni sanitarie che ci obbligano a fare ordinanze vincolanti, ma in questo caso parliamo di una raccomandazione».

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