Vaccini in Campania, De Luca su Facebook: «Recuperate 230 mila dosi ma il 15% dei cittadini rifiuta l'iniezione»

Vaccini in Campania, De Luca su Facebook: «Recuperate 230 mila dosi ma il 15% dei cittadini rifiuta l'iniezione»
di Adolfo Pappalardo
Sabato 5 Giugno 2021, 08:00 - Ultimo agg. 19:06
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Sembra ormai archiviata la diatriba per i vaccini in meno alla Campania. L'annuncia lo stesso governatore Vincenzo De Luca dopo mesi di attacchi (l'ultimo di appena 24 ore prima) nel corso della sua diretta settimanale su Fb. Ma, figuriamoci, se non ci sono anche ieri le stilettate contro il commissario Figliuolo. «Abbiamo recuperato i 230mila vaccini in meno che lo Stato non ci aveva dato finora. C'è voluta una guerra di mesi per avere l'uguale diritto di tutti i cittadini, anche della Campania», annuncia l'ex sindaco di Salerno che già preannuncia la prossima battaglia: «Abbiamo posto un nuovo problema nella conferenza Stato-Regioni, perché si apre la vaccinazione dai 12 anni in su e visto che siamo la Regione più giovane d'Italia, sulla fascia 12-21 anni abbiamo la quantità più alta d'Italia di abitanti e quindi abbiamo chiesto una anticipazione dei vaccini per somministrarli a tutta la popolazione studentesca. Vediamo. Per ora abbiamo raggiunto tutti i vaccini che non ci erano stato consegnati», aggiunge per la prima volta più rilassato dopo molte settimane. 

Ma rimane sempre la vicenda dei vaccini per gli under 30 e un allarme da non tenere basso. «Abbiamo in Campania ancora 300 positivi oggi (ieri, ndr), quasi tutti asintomatici, ma sono persone che contagiano, che sono il risultato di 3 fattori: 230mila vaccini in meno nei mesi che ci lasciamo alle spalle; siamo la regione con la più alta densità abitativa d'Italia e abbiamo avuto una percentuale di imbecilli che non ha rispettato le regole di prudenza e contratto al Covid.

Dobbiamo avere senso di responsabilità - aggiunge De Luca -, perché molte delle norme che saranno previste a livello nazionale sono ridicole, perché non le controllerà nessuno». Eccole: «È vietato ricevere a casa per non più di una volta una famiglia di amici? E chi controlla? Allora siccome non sarà possibile avere nessun controllo autocontrolliamoci e autolimitiamoci, perché comunque c'è un 15 per cento di cittadini che, per sua scelta, - continua - non ha voluto vaccinarsi e quindi è esposto al contagio. Ci sono le varianti, a settembre apre l'anno scolastico in tutte le fasce di età, quindi dobbiamo fare la vaccinazione anche per la popolazione studentesca. Insomma abbiamo tutti i motivi per rallegrarci, respirare, guardare con fiducia al futuro, ma anche per essere prudenti e responsabili». 

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«Abbiamo nuove scadenze: sempre se non si rallenta la consegna dei vaccini: per inizio luglio l'obiettivo è vaccinare tutta la città di Napoli e io credo anche i capoluoghi di provincia che abbiamo in Campania. Vediamo poi se ce la facciamo entro l'estate a immunizzare tutti, cioè a fare anche la seconda dose. Ma il primo obiettivo a cui puntiamo è completare la vaccinazione di tutta la città di Napoli per inizio luglio», spiega De Luca prima di inerpicarsi in un attacco alle strutture commissariali a mo' di autoassist. «Voglio chiarire che, per quanto riguarda il piano per le vaccinazioni, dobbiamo ringraziare semplicemente le Regioni e specificamente i dipendenti delle nostre Asl. Per quello che riguarda lo Stato italiano e il Commissariato, il contributo dato - attacca - è o di pura e semplice distribuzione dei vaccini, o addirittura di confusione, nelle notizie fatte arrivare ai cittadini italiani rispetto ai vaccini e per tutto il resto. L'unico merito che va riconosciuto al governo è la prudenza nella gestione dei mesi precedenti, per il resto abbiamo avuto soltanto i banchi a rotelle, le primule che grazie a Dio non abbiamo fatto più, e tanta confusione. Sono le Regioni che reggono il piano di vaccinazione. Se fosse stato tutto nelle mani dello Stato italiano, avremmo avuto in Italia l'ecatombe». Infine per il turismo, dice sempre De Luca, «abbiamo risultati interessanti: abbiamo completato l'immunizzazione delle isole, in corso ai Campi flegrei, in costiera sorrentina, amalfitana e cilentana. Abbiamo anticipato tutte le Regioni anche andando oltre a indicazioni del commissariato». 

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