Veleni sul voto: Brigate coralline
manifesto contro candidato sindaco

Veleni sul voto: Brigate coralline manifesto contro candidato sindaco
di Francesca Raspavolo
Giovedì 22 Marzo 2018, 11:41 - Ultimo agg. 12:20
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TORRE DEL GRECO - Veleni sul voto alle amministrative di Torre del Greco: un manifesto firmato dalle Brigate Coralline a Difesa del Popolo getta fango su Giovanni Palomba, candidato sindaco per l'area moderata. «Attenta Torre, dopo 30 anni stanno tornando la Democrazia Cristiana e le tangenti», l'incipit del manifesto apparso questa mattina in centro come in periferia a Torre del Greco. 

«Il primo arresto in Italia di un presidente di un Usl fu a Torre del Greco, prima ancora della famosa Mani Pulite: fu l'avvocato democristiano Franco Palomba, arrestato nei primi mesi del 1985 e successivamente coinvolto anche nella Tangentopoli torresi». Il riferimento è chiarissimo ed è al padre dell'attuale candidato sindaco Giovanni Palomba:  Franco Palomba, oggi deceduto, fu primo cittadino di Torre del Greco dal 1988 al 1990. «I figli d'arte del pentapartito rivogliono il potere - la pesante accusa delle Brigate Coralline - Gli arresti non li hanno fermati, pensiamoci noi».

Giovanni Palomba ha condannato il gesto attraverso Facebook: «È doveroso replicare alle sedicenti “Brigate Coralline” e agli squallidi individui che si celano dietro questa sigla che riporta ad anni bui ed inquietanti del nostro paese. Sono impegnato in politica da anni, non sono stato mai raggiunto da avvisi di garanzia e non ho pendenze giudiziarie. Di questo vado orgoglioso e intendo proseguire nel mio impegno al servizio della città».
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