Vicecapogruppo Pd, decisione rinviata ma De Luca jr è sempre più in bilico

Il figlio del governatore della Campania potrebbe non essere confermato

Piero De Luca
Piero De Luca
di Adolfo Pappalardo
Giovedì 18 Maggio 2023, 13:06 - Ultimo agg. 19 Maggio, 07:05
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Rinviata di nuovo la scelta degli organigrammi dei gruppi Pd alla Camera e al Senato. Accordo che non si trova da giorni e stamattina l'ulteriore rinvio viene deciso a causa dell'emergenza in Emilia.

In particolare il nodo riguarda Piero De Luca, figlio del governatore della Campania, che è a rischio riconferma per l'incarico da vicecapogruppo alla Camera. Su di lui pesa il no della segretaria Elly Schlein e di tutto il nuovo gruppo dirigente. Orientamento che ha rimbalzato anche il pressing di Base riformista in questi giorni per riconfermare il giovane deputato salernitano al suo posto. Il No a De Luca jr è legato alle tensioni con il padre dell'esponente dem, Vincenzo.

La segretaria Elly Schlein ha infatti scelto di commissariare il partito in Campania, affidandolo al responsabile Economia del partito, Antonio Misiani. E questo dopo gli attacchi di Schlein ai "cacicchi" delle tessere, formula dietro la quale in molti hanno letto i nomi di alcuni esponenti campani vicini al governatore.

Una possibile via d'uscita da questa impasse sarebbe quella di investire Piero De Luca di un altro incarico nell'ufficio di presidenza della Camera ma anche qui, ieri mattina, sono scese le sue quotazioni. 

Altro nodo è quello dell'ufficio di presidenza ma l'accordo sarebbe stato trovato a palazzo Madama, dove i vicepresidenti sarebbero Antonio Nicita (neoulivista) e Alfredo Bazoli (in quota riformisti) oltre alle riconferme di Franco Mirabelli e Beatrice Lorenzin.

A  Montecitorio, invece in pole Andre De Maria, tra i riformisti, e Valentina Ghio. In odore di riconferma Simona Bonafè.

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