Giancarlo Siani, l'avvocato Migliaccio che criticò la piazza promosso vicesindaco

Giancarlo Siani, l'avvocato Migliaccio che criticò la piazza promosso vicesindaco
di Ilenia De Rosa
Giovedì 25 Novembre 2021, 11:30 - Ultimo agg. 11:31
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«È stato sbagliato intitolare la principale piazza della città a Giancarlo Siani». A pronunciare questa frase circa due mesi fa fu Benedetto Migliaccio. Lo aveva fatto in qualità di libero cittadino e di ex sindaco. Oggi però l'avvocato Migliaccio è il nuovo vicesindaco di Vico Equense e quelle parole assumono, così, un valore diverso, generando non poche preoccupazioni. Sull'ipotesi che il suo pensiero possa essere rappresentativo dell'intera amministrazione, però, fa subito chiarezza il neoeletto sindaco Peppe Aiello, che quando la piazza fu intitolata al giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra era capogruppo di maggioranza in consiglio comunale. «In tutte le città di Italia ci sono piazze intitolate a personaggi che hanno combattuto le mafie e sacrificato la vita per la legalità. Siani rappresenta un esempio di vita da tramandare alle nuove generazioni proprio per affermare questi valori dichiara Aiello -. Questo era lo spirito con il quale fu intitolata la piazza anni fa». 

Nessun passo indietro, dunque, riguardo alle scelte fatte.

Anzi, il nuovo sindaco mostra consapevolezza e convinzione sul percorso di legalità intrapreso dalla città nel 2018 dedicando la piazza al giornalista strappato alla vita a soli 26 anni per ricordare il suo impegno e i valori di verità e giustizia in cui credeva. Sull'eco avuto delle frasi che criticavano l'intitolazione della piazza, però, Aiello ha qualche perplessità. «Le dichiarazioni dell'avvocato Migliaccio fatte in piena campagna elettorale e da libero cittadino, sono volutamente diventate oggetto di clamore politico ed elettorale», afferma il sindaco. 

Il discorso della risonanza, però, non cambia il contenuto del messaggio. Il pensiero di Migliaccio, oggi vicesindaco, è sempre stato chiaro: «Con l'intitolazione della principale piazza della città a Giancarlo Siani si è data l'immagine di una città legata alla camorra, cosa non vera. Lui veniva qui per la fidanzata. Non è questo un luogo in cui lui ha combattuto le sue battaglie contro la camorra». Ma di luoghi attualmente dedicati a Giancarlo ce ne sono molti, in tante città diverse: da Gragnano a San Giorgio a Cremano, da Napoli città alla provincia di Caserta. Si tratta di strade, piazze, scuole, teatri, murales. «Grazie a questi spazi dedicati a chi ha sacrificato la vita per combattere contro l'illegalità si mantiene vivo il ricordo - afferma Paolo Siani, fratello di Giancarlo - I simboli sono importanti, ovunque essi si trovino. Eliminare questi simboli significherebbe darla vinta alla camorra». 

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L'idea di dedicare un luogo a Siani fu nel 2017 di un gruppo di giovani. Dopo circa un anno quel progetto divenne realtà e nel settembre 2018 quella che era sempre stata chiamata piazza Mercato divenne piazza Siani. «Da oggi vi affido Giancarlo» aveva affermato quel 21 settembre di tre anni fa Paolo Siani, facendo commuovere tutti. Quel giorno parteciparono all'evento tutte le scuole del territorio. In prima linea l'alberghiero De Gennaro che da anni porta avanti un progetto sulla legalità e che giovedì 2 dicembre ricorderà Giancarlo Siani con un evento organizzato in collaborazione con il Mattino durante il quale il direttore Federico Monga regalerà alla platea scolastica il libro su Giancarlo realizzato dal giornale. «La figura di Siani costituisce un simbolo, un esempio di vita sottolinea Salvador Tufano, preside del De Gennaro - un messaggio di legalità che è fondamentale da trasmettere soprattutto ai nostri ragazzi, alle nuove generazioni. Abbiamo accolto con entusiasmo l'invito che ci è arrivato dal direttore. Giovedì sarà un momento importante».

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