Vincenzo De Luca e riapertura delle scuole: tra strategia politica e comunicativa

Vincenzo De Luca e riapertura delle scuole: tra strategia politica e comunicativa
di Domenico Giordano
Sabato 8 Gennaio 2022, 09:44 - Ultimo agg. 10 Gennaio, 08:33
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L’occasione di entrare in conflitto contro i nemici della Campania era fin troppo ghiotta e Vincenzo De Luca, che ha oramai un fiuto più sviluppato di quello del lagotto toscano quando è alla cerca del tartufo bianco, non poteva farsi sfuggire l’opportunità di indossare l’elmetto, imbracciare il moschetto e lanciarsi petto in fuori contro la politica politicante «che perde tempo senza far niente» per i cittadini indifesi.

Domenico Giordano

Così, il fronte della riapertura delle scuole era lì bell’e pronto, servito da settimane su di un vassoio d’argento e De Luca non aspettava altro per utilizzarla alla sua maniera, spingendo come sempre il pedale al limite di un cortocircuito tra (l’interesse della) politica e (quello della) comunicazione: «ho la sensazione che si mettono in piedi provvedimenti che trasformano i nostri bambini in cavie sull'altare della politica e dell'opportunismo», ha ringhiato ieri durante il video trasmesso in diretta sulla pagina Facebook, poi ripreso con le clip pubblicate su Instagram e TikTok.

Video

Un video della durata di poco più di due ore ripostato poi altre tre volte mentre andava in onda e che ha prodotto dopo quindici ore ben 629.294 visualizzazioni, diventando in un battito di ciglia il quarto contenuto multimediale più visto in assoluto negli ultimi dodici mesi. Infatti, gli altri tre con un’audience più alta riguardano la video chiamata del 14 luglio con Lorenzo Insigne e Ciro Immobile dopo la vittoria dell’Italia a Euro2020 che ha totalizzato un milione di visualizzazioni, e le dirette del venerdì pomeriggio per far il punto sulla pandemia rispettivamente del 26 febbraio 2021 (con 714.809 visualizzazioni) e del 5 marzo 2021 (con 707.792 visualizzazioni). ​​ 

Un primato che sicuramente nelle prossime ore è destinato a migliorare ancora e che assume una valenza maggiore se guardiamo anche al totale delle reazioni incassate a fine giornata: il pallottoliere social segnava infatti 59.581, pure queste ovviamente da rivedere al rialzo con il passare delle ore e trascinate dall’effetto rimbalzo generato poi dai continui rilanci delle dichiarazioni di Vincenzo De Luca da parte dei media online.

La messe di reactions e di visualizzazioni, sia ben chiaro, non equivale a una condivisione tacita e accondiscendente da parte degli utenti. Anzi, ieri pomeriggio mentre il presidente della regione Campania sconfessava pubblicamente e polemicamente l’orientamento del Governo nazionale e annunciava la nuova serrata per gli studenti campani, fioccavano commenti tutt’altro che solidali ed entusiastici.

In tanti si sono scagliati contro lo stesso De Luca e la sua scelta di chiudere per le prossime settimane le scuole, fatta eccezione per le secondarie di secondo grado e per le università.

Il dissenso verso Vincenzo De Luca è registrato in modo evidente nell’atteggiamento che gli utenti hanno assunto in rete ieri, venerdì 7 gennaio, dalle 15.00 in poi del pomeriggio. Se confrontiamo il mood nei giorni antecedenti alla diretta di ieri e quello coagulatosi subito sulla chiave di ricerca «Vincenzo De Luca» è incontrovertibile la contrarietà di una fetta ampia di cittadini alla rinuncia della attività scolastiche in presenza, adottata dal presidente della Regione quale deterrente per limitare la diffusione della variante Omicron.

Infatti, se nei sei giorni precedenti il mood su De Luca era positivo al 45%, nella sola giornata di ieri la contrarietà degli utenti all’annuncio del ritorno in DaD per gli studenti campani ha fatto impennare la quota di sentiment negativo passata così dal 39% al 79%, penalizzando, al contempo, anche il mood registrato dall’inizio del 2022 che scende di dodici punti percentuali attestandosi dall’1 all’8 gennaio al 32%.

Infine, è interessante anche segnalare come tra le fonti che hanno generato il maggior volume di traffico, si classifica nelle prime tre il canale Youtube de’ «Il Mattino» con il video pubblicato il primo dell’anno.

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