De Luca: «Ritardi imbarazzanti
no a un governo senza élite»

De Luca: «Ritardi imbarazzanti no a un governo senza élite»
Mercoledì 24 Novembre 2021, 14:00 - Ultimo agg. 25 Novembre, 11:32
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«Non è possibile un Governo senza élite, senza professionalità. Siamo di fronte a dei ritardi imbarazzanti, ad una classe politica degli ultimi decenni che è imbarazzante». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di un convegno all'Interporto di Nola.

 

«Fortunatamente abbiamo di fronte un ministro che ha la professionalità - ha aggiunto il governatore - a lui chiediamo di intercedere con il ministero competente per fare bandi sulla fibra ottica intelligente così come ha fatto la Francia con le proprie produzioni. Non possiamo rischiare di perdere altre imprese. C'è il rischio che nel giro di un anno la Prismian, che produce fibra ottica, chiuda i due stabilimenti in Campania, a Pozzuoli e Battipaglia, perché il mercato ormai è in mano ai cinesi». E ha sottolineato: «Abbiamo un livello di produzione industriale eccezionale, ma manca un sistema è la ricerca scientifica che ci faccia reggere sul mercato».


All'iniziativa ha preso parte anche il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, che ha affermato: «Il decreto Pnrr in discussione in questi giorni, è un'ulteriore spinta verso le semplificazioni.  Notiamo un'accelerazione e anche negli otiamo un'accelerazione e anche negli accordi di conferenza Stato-Regioni, abbiamo ripartito più di 22 miliardi in pochi mesi: un segnale che tutti stanno correndo i nella direzione delle sburocratizzazioni».

«Ad oggi non siamo ancora all'altezza della domanda che ci viene dall'Europa.

Non ci sono ancora decreti attuativi, sebbene abbiamo anche stanziamenti rilevanti», ha detto invece De Luca. «La Campania è la regione che ha avuto più risorse nel Pnrr - ha aggiunto - ma il problema dell'Italia è la palude burocratica. Se per avere un permesso ci mettiamo tre anni è chiaro che siamo fuori dai tempi europei. Dobbiamo anche spiegare bene ai nostri concittadini che non è che questi soldi li abbiamo già in cassa, ma arrivano se rispettiamo i tempi d'apertura dei cantieri e se rispettiamo i tempi per le riforme che dobbiamo fare».

«Facciamo l'esempio dell'Eav - ha proseguito - noi abbiamo la possibilità di acquistare centinaia di pullman, treni, ma i decreti attuativi per fare le gare non ci sono. Non è stato chiarito chi deve fare gli avanzamenti, chi deve pagare gli stati di avanzamento, se gli espropri sono rendicontabili o meno. Ci sono dei problemi amministrativi seri che vanno chiariti altrimenti i cantieri non partono».

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