Sembrano grandi sale d’attesa i seggi elettorali dell’area Nord-Est di Napoli. Lunghi corridoi semi deserti e silenzio assordante. Presidenti e scrutinatori sono seduti sui banchi vicino alle urne, fissando la porta d’ingresso in attesa degli elettori che - nella maggior parte dei casi - hanno preferito rimanere a casa.
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«Non abbiamo mai visto una affluenza così bassa - dicono i più giovani - e non ne capiamo il motivo. Camminando in strada però, si intuisce che non tutti erano a conoscenza di questa votazione. Suppletive che forse non sono state capite da tutti e di cui non si conoscono bene le finalità. Ma ormai siamo a fine giornata e probabilmente le percentuali resteranno così basse».
Numeri incredibilmente esigui che più esigui non si può: «Forse - concludono i presidenti di seggio - non siamo mai andati così male. C’è un assenteismo totale e non abbiamo riempito neanche la prima pagina dei registri. Speriamo solo che il voto sia espresso dalle persone che conoscono bene i candidati».