Whirlpool Napoli, si torna al Mise per il Consorzio: «Ma il piano industriale è ancora soggetto ad incognite»

Whirlpool Napoli, si torna al Mise per il Consorzio: «Ma il piano industriale è ancora soggetto ad incognite»
di Alessio Liberini
Lunedì 13 Dicembre 2021, 12:51 - Ultimo agg. 18:56
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Dopo il tavolo di crisi dello scorso 24 novembre al Mise (andato avanti a oltranza per ben due giorni) la vertenza degli ormai ex lavoratori della Whirpool di Napoli torna al ministero dello Sviluppo economico per un nuovo incontro: il 31esimo in quasi tre anni di lotta ed il primo da quando la multinazionale statunitense si è sganciata – anche a livello legale - dalla spinosa vicenda.

Appuntamento a Roma tra una settimana esatta, il prossimo 20 dicembre. Dove si discuterà - con 5 giorni di ritardo rispetto le promesse palesate dalla viceministra del Mise, Alessandra Todde - dell’avanzamento del piano industriale del Consorzio, proposto dall’esecutivo per traghettare i 316 metalmeccanici di via Argine verso un ambizioso piano di reindustrializzazione del sito napoletano per creare un hub della mobilità sostenibile che dovrebbe riassorbire le tute blu che in queste ore – dopo i licenziamenti partoriti dalla multinazionale del bianco – si stanno iscrivendo alla Naspi (la disoccupazione).

«Un progetto concreto che il Consorzio ci ha dichiarato al tavolo in tempi certi, il 15 dicembre dichiarerà il piano industriale» aveva spiegato, solo lo scorso 26 ottobre, la numero due del Mise, Todde direttamente dalla fabbrica di Ponticelli agli operai. Ma ad oggi le parti sociali non sanno neanche se la stessa si presenterà al summit programmato già con 5 giorni di ritardo rispetto la data dichiarata dalla stessa viceministra. «In teoria – racconta Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm - ci avrebbero dovuto dare il piano industriale entro il primo cronoprogramma ma alcune aziende non sono pronte».  «Speriamo – precisa Ficco - possa essere un incontro importante ma non sarà conclusivo. Confidiamo in un aggiornamento sull’operazione di cessione dell’asset dello stabile (che dalla Whirlpool passerebbe al Consorzio ndr)  e quindi avere contezza di un avanzamento significativo».

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Quello che è già certo, infatti, è che i tempi – per la realizzazione del piano industriale - sono più lunghi del previsto. A confermarlo è direttamente il presidente del Consorzio, Riccardo Monti.  «Il 20 dicembre – spiega il presidente - presentiamo un piano industriale molto più articolato di quello visto fin ora ma sarà ancora soggetto ad alcune incognite».

«Il consorzio sta lavorando  – chiarisce Monti - ci sono tante aziende interessate. Mentre i tempi di uscita di Whirlpool non sono ancora certi ma sono, sicuramente, più lunghi di quelli pensati nelle prime ipotesi. Il settore della mobilità sostenibile sta avendo una fase di boom, quindi tutte le aziende con cui stiamo lavorando sono aziende che in questo momento stanno andando bene. Ci vuole pazienza sui tempi».

Per quanto trapela sarebbero addirittura 12 le possibili aziende che hanno mosso manifestazioni di interesse per il progetto ma alla fine «ne faranno parte operativamente, del nuovo sito, probabilmente 4 o 5». Di queste, almeno per il momento, l’unica che si è palesata ufficialmente sembra essere l’Adler del noto imprenditore napoletano, Paolo Scudieri, ma i tempi sono difatti ancora lunghi. Mentre, da quanto si apprende, il consorzio non avrà come sede il solo impianto Whirlpool di Ponticelli ma anche altre sedi nella zona metropolitana di Napoli.

Per il momento resta sul banco la questione delle tematiche ambientali, legate al sito chiuso dallo scorso 31 ottobre 2020.

Un ordine di azioni che di certo non si potranno svolgere in poche settimane.

«Whirlpool – prosegue Monti - sta lavorando al piano di decommissioning che sicuramente è un piano più complesso di quello che si pensava. C’è la bonifica e tutto il tema del trattamento delle acque: ci sono varie complessità. La liberazione dello stabilimento a prova di tutte le tematiche ambientali ed edilizie è un qualcosa a cui Whirlpool sta ancora lavorando e ci farà avere il cronoprogramma nelle prossime settimane. Noi, nel frattempo, stiamo facendo un cronoprogramma del consorzio per selezionare fra le tante manifestazioni di interesse ricevute quelle più concrete per partire rapidamente».  

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