Affido Culturale, il progetto nato a Napoli si estende: al via il webinar «Verso una rete nazionale»

Affido Culturale, il progetto nato a Napoli si estende: al via il webinar «Verso una rete nazionale»
Giovedì 10 Febbraio 2022, 18:32
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Se è vero che il successo di un'idea è tangibile quando viene replicata e richiesta, allora Affido Culturale ha già vinto. Il progetto di innovazione sociale, selezionato da «Con i Bambini» nell'ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile e, da fine 2021, attivo anche a Milano con Mitades e il contributo del Municipio 8 Milano, continua a ricevere molte richieste di attivazione da ogni parte d'Italia.

Per questo, lo staff di Affido Culturale ha deciso di organizzare un secondo webinar, dal titolo «Verso una rete nazionale» - in programma venerdì 11 febbraio alle ore 16 -, un incontro online destinato principalmente a istituzioni e organizzazioni non profit, che siano interessati a farsi promotori del progetto in nuove città, per individuare strategie con cui ampliare il novero di città in cui Affido Culturale può dare l'opportunità ai bambini e ai loro familiari di sperimentare un modello culturale nuovo, emblematico per ogni territorio, capace di creare o rafforzare la consapevolezza di quanto sia importante coltivare nuovi luoghi e relazioni.

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A condurre l’incontro Ivan Esposito, responsabile nazionale del progetto, accompagnato da Nicola Caracciolo, rappresentante il Pio Monte della Misericordia in qualità di soggetto capofila del progetto nazionale.

Questo momento di incontro si propone quindi di rendere ancora più concrete le ipotesi di disseminazione di Affido Culturale, facendo anche riferimento a nuove opportunità di finanziamento incluso il Bando Coesione 2022.

Nato nell’epoca del distanziamento sociale, proprio durante il primo lockdown, Affido Culturale è stato attivato nelle città di Napoli, Roma, Bari e Modena, attraverso una rete di oltre venticinque partner, un soggetto capofila, il filantropo Pio Monte della Misericordia, e partner scientifici come il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II, dimostrando come una forte sinergia territoriale possa apportare un cambiamento reale nel tessuto sociale e mettere in condivisione esperienze culturali in contesti tangibili quale premessa fruttuosa della costruzione di una comunità educante stabile in Italia.

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