Agerola, «Sui Sentieri degli Dei»:
attesi Flo, Cammariere e Piji

Agerola, «Sui Sentieri degli Dei»: attesi Flo, Cammariere e Piji
Martedì 2 Agosto 2022, 17:19
5 Minuti di Lettura

Cantautrice, autrice e spesso attrice di teatro, artista dallo stile unico e dal linguaggio ricco di riferimenti seppur inedito, mercoledì 3 agosto fa tappa «Sui Sentieri degli Dei» Flo. Il suo «Canzoni di sale» è un racconto musicale che attraversa storie vere, leggende, ironia e fatalità, un ammaliante connubio di musica e parole, canti e racconti. Con attitudine da vera cantastorie, Flo porterà per mano il pubblico del Belvedere Parco Corona attraverso le storie di un sud bagnato dal mare, misterioso e affascinante. Tra canzoni che ha scritto in questi anni e altre di grandi cantautori che l’hanno ispirata si muoverà - come sempre ama fare – tra canzone d’autore e suggestioni dal sapore etnico e mediterraneo, restituendo uno stile che ormai la rende inconfondibile. Da quella del transatlantico «Lusitania» - la nave più grande e veloce del mondo, che all’inizio del secolo scorso annegava durante la sua prima traversata, portandosi dietro segreti di guerra e storie d’amore, alla storia della campana Ilde Terracciano, la sposa bambina più giovane d’Europa. E ancora la storia di un’altra napoletana, l’illustre e dimenticata, Giulia Civita Franceschi, mamma di tutti gli orfani di Napoli.

Segue il racconto del grande paroliere E. A. Mario e della sua doppia vita artistica, tanto ironica, quanto amara. E poi l’omaggio a Renato Carosone e Pino Daniele, due fari della contaminazione musicale che tanto hanno influenzato la scrittura e la personalità della cantautrice. Flo si muove - come sempre ama fare – tra canzone d’autore e suggestioni dal sapore etnico e mediterraneo, restituendo al pubblico uno stile che ormai la rende inconfondibile. E tra vita, carriera e aneddoti si racconterà a Metis De Meo prima e durante il concerto. Una interessante occasione per conoscere più da vicino questa artista che seduce grazie ad una vocalità viscerale e una scrittura originale e suadente. Giovedì 4 l’ospite di «Sui Sentieri degli Dei» è Sergio Cammariere che arriva ad Agerola affiancato dalla sua storica band, composta da Daniele Tittarelli al sax soprano, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria. Lo spettacolo rispecchia l’animo e l’approccio musicale dell’artista, una combinazione tra intensi momenti di poesia, intrisi di suadenti atmosfere jazz, e coinvolgenti ritmi latini che accendono il live con atmosfere bossanova. Cammariere recupera dal baule dei ricordi i suoi successi più acclamati, dipingendoli di nuove sfumature: Tempo perduto, Via da questo mare, Tutto quello che un uomo, il brano della prima partecipazione a Sanremo, in un perfetto equilibrio armonico che ne sottolinea l’intensità emotiva. Le suggestioni del pianoforte svelano la melodia di Dalla pace del mare lontano aprendo la strada a un ritmo incalzante contaminato di venature latine. E ancora L’amore non si spiega, con il suo testo impegnato e sentimentale in cui la musica sconfina nella poesia, mentre chiude il capitolo dei ricordi la vivace e autoironica Cantautore piccolino. Oltre ai suoi brani più amati trovano spazio anche le ultime creazioni dal cd «La fine di tutti i guai». Immancabili poi i tributi e gli omaggi ai memorabili cantautori che lo hanno ispirato e che non mancherà di ricordare chiacchierando con Metis De Meo in questo nuovo appuntamento di Musica e Parole al Parco Colonia Montana. Al termine della serata a Sergio Cammariere sarà consegnato il Premio Francesco Cilea. Venerdì 5 il cartellone del festival propone due appuntamenti al Belvedere Parco Corona. Si comincia con il romano Piji, definito il «cantautore più premiato d’Italia» per essere stato diciassette volte primo classificato in manifestazioni dedicate alla musica d’autore, tra cui la Targa Tenco 2020 come Album collettivo a progetto. Con l’attore Simone Colombari presenta «Gaber/Diviso2», spettacolo dedicato all’indimenticata figura di Giorgio Gaber e in particolare alla sua trentennale collaborazione con Sandro Luporini per ciò che riguarda la formula del Teatro-Canzone, genere da loro stessi inventato e che consiste nella costruzione di spettacoli teatrali secondo l’alternarsi di canzoni e monologhi in cui temi come la politica, l’amore, il senso sociale, la coscienza individuale, sono espressi con passione e rigore, critica, poesia e ironia, da un unico interprete, il grande Gaber, appunto.

Gaber/Diviso2propone invece un continuo dialogo tra due «voci» di una stessa personalità, in uno sdoppiamento interpretativo tra canzoni e monologhi, scelti all’interno della migliore produzione di Gaber e Luporini.

Le parti cantate e recitate si intrecciano continuamente scomponendo e ricostruendo, da un duplice punto di vista, il pensiero e la musica del Signor G. A seguire, arriva sempre da Roma Ainé, all’anagrafe Arnaldo Santoro, classe ’91, cantante, musicista, polistrumentista e produttore con studi musicali in alcune delle più prestigiose università del mondo. Fra i nomi più apprezzati del Soul, neo Soul e R&B italiano, inserito nel 2019 tra i venticinque italiani emergenti più promettenti da Vanity Fair e Mtv, ha all’attivo collaborazioni tra le molte con Giorgia, Willie Peyote, Ghemon, Sergio Cammariere, Davide Shorty, Colapesce, Serena Brancale. Il suo sarà uno show tra sonorità Jazz, Soul e Hip Hop che ripercorrerà brani dal primo disco Generation One e l’ultimo Ep Alchimia, inframezzato da alcuni momenti di dialogo con Metis De Meo. Con Ainé al piano e voce ci saranno Federico Romeo alla batteria e Stefano Rossi al basso elettrico

© RIPRODUZIONE RISERVATA