Anacapri, «Rodolfo D. - Una storia persa e ritrovata» presentato il primo libro di Cerrotta

Anacapri, «Rodolfo D. - Una storia persa e ritrovata» presentato il primo libro di Cerrotta
di Mariano Della Corte
Sabato 7 Agosto 2021, 18:50 - Ultimo agg. 18:52
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E’ stato presentato ieri sera presso la mediateca Cacace di Anacapri il primo libro di Massimo Cerrotta dal titolo “Rodolfo D. Una storia persa e ritrovata” (Editoriale Scientifica). Il testo racconta le vicissitudini, reali, di una famiglia destinata a perdersi e ritrovarsi. Una vicenda che tocca tracciati autobiografici della famiglia dell’autore, teso a ricucire il legame tra il bisnonno di Massimo, Salvatore Arcucci ed un fratello Rodolfo Dilieto, emigrato a New York e mai conosciuto. Una storia che l’autore ripercorre e ricuce in un percorso di ritrovamenti e di legami tra più paesi: l’Argentina, New York e l’Italia, nello specifico Anacapri, luogo di origine della migrazione. Il romanzo è stato abilmente introdotto da Alfredo De Dominicis della Casa editrice Editoriale Scientifica e presentato da Mons. Vincenzo De Gregorio che ha ripercorso le storie di vita narrate nel romanzo di Cerrotta, elogiando la capacità narrativa dell’autore. Massimo Cerrotta nel corso della presentazione si è prestato anche da traduttore con i cugini americani, collegati via skype dagli USA. Anthony Mosca e Joan Dielieto, dagli States hanno ricostruito le tracce di vita narrate da Massimo e, con grande commozione e gratitudine, hanno ricordato l’amore che li legava al loro nonno Rodolfo, protagonista del romanzo e fratello del bisnonno materno di Massimo.

 

Nel corso della presentazione è emersa chiaramente la passione trasferita dall’autore ai cugini d’oltreoceano per l’Italia, in particolare per Anacapri, tratteggiata nel loro immaginario come una sorta di Atlantide. Al termine della presentazione è intervenuta Monica de Vargas, presidente della cooperativa la Sciuscella di Anacapri, che nell’elogiare l’autore per l’eleganza narrativa e per il lavoro di ricostruzione della memoria sia familiare che collettiva, ha presentato il percorso fatto nell’ultimo anno dai ragazzi “fragili” della Cooperativa La Sciuscella, presso il Museo de la Casa Rossa di Anacapri. Un esempio di virtuosità per l’intera municipalità di Anacapri nel percorso di integrazione verso le disabilità. Al termine della presentazione si è tenuto un piacevole intervento musicale a cura di Susanna Canessa e Monica Doglione.

La storia di “Rodolfo D.” probabilmente sarebbe andata perduta e invece è stata ripercorsa grazie al testo di Massimo e ad una delle nipoti di Rodolfo che, nei primi anni ‘90, riuscì a risalire agli Arcucci di Anacapri e a mettersi in contatto con Federico Arcucci, tra l’altro anche Sindaco negli anni ‘70, e nonno materno di Massimo.

Quest’ultimo, fatto tesoro delle testimonianze raccolte all’interno della famiglia, decise di racchiuderle in un racconto che si sviluppa su due linee parallele: una legata alle esperienze anacapresi e una per tentare di approfondire, con sguardo introspettivo, il tortuoso percorso vissuto da Rodolfo come emigrato. Una narrazione nel tempo e nello spazio, per riscoprire realtà spesso comuni a tante famiglie, le quali, inconsapevolmente, poggiano le proprie fondamenta su radici ben più profonde, capaci di estendersi oltre qualsiasi confine, terrestre e generazionale.

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