225 anni di presenza diplomatica USA a Napoli visti dall'Archivio Carbone

225 anni di presenza diplomatica USA a Napoli visti dall'Archivio Carbone
Venerdì 14 Maggio 2021, 16:15
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Via Caracciolo, tre marinai americani guardano il Vesuvio e un incrociatore nel Golfo. È l’agosto del 1947: sarà questa la prima immagine scelta per la campagna social #AmericaNA225, che partirà domenica 16 maggio. Nel corso dei prossimi sei mesi, il Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli e l’Archivio Carbone - storico archivio fotografico partenopeo di immagini che copre un arco cronologico tra i primi anni ‘20 e l’inizio degli anni ’70 del secolo scorso - condivideranno foto storiche che testimoniano e celebrano la grande amicizia tra il popolo americano e la città di Napoli, ricordando i forti legami storici con uno sguardo al futuro. Con i suoi 225 anni, infatti, la sede di rappresentanza diplomatica degli Stati Uniti a Napoli è la più antica in Italia e, come attestano gli archivi del Dipartimento di Stato americano, la settima in tutto il mondo. 

 

Nel corso dei prossimi sei mesi, vedremo pubblicate sui rispettivi canali social cinquanta immagini. Si spazia dall’Ambasciatrice statunitense Clara Boothe Luce sul transatlantico Andrea Doria, all’edificio di Piazza della Repubblica, storica sede del Consolato USA a Napoli, che un tempo era il Grand Hotel, passando per l’attore americano Alan Ladd con Sophia Loren al loro arrivo in città in nave. E le immancabili iconiche foto di John Fitzgerald Kennedy, il 35simo Presidente degli Stati Uniti d'America, il primo a visitare la città, di fronte a un mare di persone in strada, una distesa di braccia e fiori ed il suo discorso nell’ex Area NATO di Bagnoli. La campagna culminerà il 16 dicembre, lo stesso giorno in cui nel 1796 fu istituita a Napoli la storica e, ancora oggi, prestigiosa sede di rappresentanza diplomatica degli Stati Uniti. 

«La campagna vuole mettere in luce i profondi e storici legami non solo istituzionali, ma anche culturali, familiari, commerciali ed economici tra gli Stati Uniti e Napoli – sottolinea la Console Generale Mary Avery - La reciproca comprensione e le collaborazione che nel tempo si sono sviluppate si sono rivelate fondamentali per il progresso delle nostre società, e lo saranno ancora in futuro per le sfide comuni che oggi ci troviamo ad affrontare insieme.

Per oltre due secoli, uno dei principali obiettivi degli Stati Uniti in Italia è stato quello di costruire legami duraturi tra i nostri due Paesi». 

«Iniziative come questa dimostrano l’importanza della fotografia come memoria storica della città”, ha detto Renato Carbone, presidente dell’Associazione Riccardo Carbone ONLUS, nata nel 2015 per salvaguardare e valorizzare il patrimonio fotografico, e figlio di Riccardo Carbone, il fotoreporter che ha documentato, attraverso le varie fasi politiche che hanno caratterizzato la storia del Novecento, i principali avvenimenti locali e nazionali.

«L’Archivio Fotografico Carbone è oggi come un enorme album di famiglia - ha proseguito Renato Carbone – dove ognuno ritrova o può ritrovare ciò che più lo interessa, affascina, emoziona. Oggi raccontiamo Napoli e gli USA, altre volte abbiamo raccontato le Olimpiadi di Vela del 1960 oppure la Stazione Marittima ed il Porto di Napoli o ancora il Calcio a Napoli… Domani chissà: è proprio questo il bello di quello che si sta rivelando un vero e proprio “scrigno magico” per la città». 

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