Buononato, amarcord per «Il Mattino» di via Chiatamone

Buononato, amarcord per «Il Mattino» di via Chiatamone
Mercoledì 19 Settembre 2018, 17:47
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Una pagina per ricordare, una pagina per non dimenticare, una pagina per continuare. Una pagina che diventa un libro, “Via Chiatamone - Amarcord del Mattino” (Martin Eden Editore), scritto da Franco Buononato, 60 anni, laurea in Scienze Politiche, una vita trascorsa nelle stanze del Mattino, a lungo alla guida della redazione di Benevento del giornale.
 
“Via Chiatamone - spiega - è una pagina del più grande quotidiano del Mezzogiorno scritta ogni giorno facendo i conti con le mille ferite di una terra aspra e difficile ma che non si arrende mai. Via Chiatamone sono mille ricordi, mille ansie e mille gioie che abbiamo vissuto per la nostra terra con Il Mattino sempre in prima linea, dalla lotta alla camorra alle denunce delle inefficienze. Via Chiatamone sono i reportage dalle periferie nell’abbandono e dall’economia in affanno, dalla Napoli dei senzalavoro e quella dei cervelli in fuga. Via Chiatamone è l'impegno dei giornalisti napoletani per la loro città, il terremoto con la famosissima prima pagina ‘Fate presto’ e la ricostruzione in ritardo, le sconfitte e i primati anche in campo calcistico con il Napoli di Ferlaino e Maradona, la sanità inadempiente e le eccellenze nelle professioni”.
 
“Questo è Via Chiatamone: una pagina che intende almeno tenere vivo il ricordo delle mille battaglie condotte al fianco dei napoletani. Battaglie che Il Mattino continuerà a fare rendendo onore ad anni gloriosi - aggiunge Buononato - Una memoria e un impegno che deve continuare per Napoli e il Sud”.


“Via Chiatamone” verrà presentato venerdì 21 settembre (ore 16.30), nella Sala Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli. Dopo il saluto di Francesco Mercurio, direttore della Biblioteca, con l’autore ne discuteranno Antonio Bassolino, presidente della Fondazione SUDD; e Vincenzo Spadafora, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Introduce e modera Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.
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