A diciotto anni dalla scomparsa, avvenuta il 13 dicembre del 2003, Napoli finalmente dedica una retrospettiva a Mario Buonoconto. Nel prestigioso contesto del Campania Teatro Festival e in una cornice d’eccezione come la Sala Causa del Museo di Capodimonte, dal 14 giugno (inaugurazione, domenica 13) all’11 luglio, sarà possibile visitare la mostra «Di androidi, sirene e altre storie: Mario Buonoconto. Retrospettiva». Da un’idea di Ruggero Cappuccio. A cura di Maria Grazia Ritrovato Buonoconto e Martin Rua.
Figlio e nipote d’arte, Mario Buonoconto fu studente al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti, giovanissimo protagonista della vita artistica e culturale di Napoli, docente, pittore, restauratore, scenografo, attore e studioso di discipline esoteriche.
Tra i vari temi proposti nei suoi lavori – spesso carichi di elementi e pretesti pittorici mai fini a se stessi – spiccano quelli ispirati al simbolismo ermetico, o a quel bagaglio di miti e leggende tipico della cultura partenopea: ne è un esempio la sua ultima produzione, con la serie delle Sirene. Attualissima è però anche la serie degli Androidi, dove si adombra l’inquietante incontro-simbiosi uomo-macchina. Oltre a queste, è esposta in mostra una piccola selezione di opere "altre", con omaggi e rimandi ai tanti temi cari al Buonoconto.