«L'evidenza delle cose non viste» di Antonio Monda presentato a Capri

«L'evidenza delle cose non viste» di Antonio Monda presentato a Capri
di Mariano Della Corte
Venerdì 7 Luglio 2017, 15:02
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Capri. Le Conversazioni, l'evento culturale della stagione caprese a cavallo tra il mese di giugno e quello di luglio, che da diversi anni ha come teatro la Piazzetta di Tragara, iniziato quest'anno il 30 giugno e che si concluderà domenica 9 luglio, ha avuto ieri sera un palcoscenico diverso per la presentazione del libro di Antonio Monda. Il giornalista-scrittore e professore universitario presso la New York University ha scelto ieri il ristorante Mammà per la presentazione del suo ultimo libro: L'evidenza delle cose non viste edito da Mondadori. Il romanzo, come annunciato dallo stesso Monda, fa parte di un progetto letterario finalizzato alla scrittura di dieci libri ambientati a New York nel ventesimo secolo.

Ognuno di questi romanzi racconta di un decennio diverso ed i libri sono legati in un fil rouge da personaggi ricorrenti. L'evidenza delle cose non viste è il quinto romanzo della saga di New York ed è ambientato nel pieno degli anni 80, il 1986, momento in cui la città viveva la sua stagione d'oro. Protagonista è Audrey, dietro la quale rintracciamo la psicologia dell'autore, che trasferitasi dall'Olanda a Manhattan vivrà un intreccio amoroso con Warren, uomo di grande successo, il più importante avvocato di New York. Il loro rapporto scompaginerà il saldo matrimonio di Warren con la moglie Beth, definito da tutti “la casa sulla roccia”, titolo tra l'altro di un altro libro di Monda sulla New York degli anni '60. Ad ascoltare Antonio Monda, ieri sera, per la presentazione del suo ultimo libro presso il ristorante Mammà tanti giovani scrittori ed amici, ospiti del Festival Le Conversazioni, da lui ideato e diretto insieme a Davide Azzolini. Al termine della presentazione Monda, insieme alla moglie Jacqueline Greaves e ad un vasto gruppo di amici internazionali, si è recato in visita alla mostra Capri sogno di un'ombra nel Palazzo Cerio del giovane fotografo caprese Davide Esposito.

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