ComiconOFF, all'Archivio di Stato di Napoli “Quelli che a Livorno”, il fumetto storico sul Pci

ComiconOFF, all'Archivio di Stato di Napoli “Quelli che a Livorno”, il fumetto storico sul Pci
di Valentina Bonavolontà
Lunedì 16 Maggio 2022, 19:36 - Ultimo agg. 21:08
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Il congresso del Psi a Livorno nel 1921, cent'anni fa, con la scissione di una parte del partito e la nascita del Pci in Italia. Questo un pezzo importante e vivace della storia del Paese narrato da Silvano Mezzavilla e Luca Salvagno nel fumetto "Quelli che a Livorno - Cronaca di una scissione", la cui mostra è stata inaugurata stamattina accanto al bellissimo Chiostro del Platano dell'Archivio di Stato, che riapre finalmente al pubblico dopo attenti lavori di restauro. La mostra rientra nella cornice di eventi di Comic(on)Off, che, dopo la fine e il grande successo di Comicon 2022, saluta la stagione con questo ultimo evento di gran pregio.

Il libro, con le illustrazioni di Luca Salvagno, è il primo fumetto pubblicato da Kellerman Editore nella sua raccolta di saggi e, pubblicato nell'ottobre scorso è frutto di un lungo studio sugli atti ufficiali del congresso, con a disposizione l'intera stenografia dei giorni che cambiarono un pezzo della storia politica del Paese.

«Con Salvagno - spiega Silvano Mezzavilla, sceneggiatore e autore del testo - abbiamo studiato ed elaborato questo libro per celebrare la nascita del Pci un secolo fa in Italia, raccontandolo con il linguaggio dei fumetti, fondendo parole e immagini dei giorni tumultuosi in cui si svolse a Livorno il 17mo congresso del Psi, con centinaia di delegati in rappresentanza di 200.000 iscritti.

Giornate di forti tensioni in cui i fascisti tentarono di fare azioni di disturbo e qualche esaltato andò a offendere e sputare addosso al povero Francesco Misiano, uno dei firmatari della scissione. Il 21 gennaio del 1921 si ufficializzò la scissione che era diventata un percorso obbligato».

Un fumetto che guarda anche ai giovani che vogliono avvicinarsi alla storia della politica e che, spiega Luca Salvagno, «nasce da archivi e documenti per riportare il lettore all'importanza della storia vera. Mentre lavoravo, da una parte ero preso dall’interesse per la storia, dall’altra ero preso da una preoccupazione perché vedevo dei riscontri forti e angoscianti nell’attualità». 

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Una mostra sul volume a fumetti omonimo che racconta i giorni della scissione del Partito socialista che diede vita al Partito Comunista d’Italia e, attraverso gli occhi di Guido Repossi, operaio e figlio di operai, racconta la storia di quegli anni tra fiction e documentario. Il volume è anche corredato da alcune schede biografiche che approfondiscono le vite dei protagonisti di quel periodo tumultuoso e insieme affascinante. In mostra, oltre alle tavole originali e ai bozzetti del volume, anche un approfondimento sulla figura di Amadeo Bordiga, primo segretario del PCd’I e tra le figure su cui si concentra maggiormente il fumetto, attraverso una serie di documenti dell’epoca mai esposti in pubblico e custoditi dall’Archivio di Stato di Napoli.

«La nostra idea di ComiconOff» - spiega il curatore della mostra per Comicon Giandomenico “Ludwig” Maglione - «è di permettere alla città di Napoli di contenere per oltre un mese ciò che riguarda il fumetto. Abbiamo una battaglia, che è quella di sfatare il mito che il fumetto sia per i ragazzini e sottolineare la sua importanza come linguaggio artistico a se stante. Un processo di normalizzazione, ma anche un atto rivoluzionario»

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