Dante è per tutti: a Villa di Donato la rassegna dedicata al Sommo Poeta

Dante è per tutti: a Villa di Donato la rassegna dedicata al Sommo Poeta
di Giovanni Chianelli
Mercoledì 17 Novembre 2021, 10:39
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Una settimana su Dante può durare un mese. Entra nel vivo la rassegna “(an)Dante con brio. Sette giorni per Dante” che dal 14 novembre al 16 dicembre animerà gli spazi di Villa di Donato. Reading, performance teatrali, presentazioni di libri e una mostra fotografica, tutto sul Sommo poeta. La rassegna è a cura di Armida Parisi e Antonio Petrossi, da un'idea della padrona di casa Patrizia de Mennato.

Dopo l’esordio, il 14, con il reading di Christian Poggioni dedicato alla prima cantica di Alighieri, “Iniziamo dall’Inferno”, oggi va in scena una carrellata di amori tormentati del padre della Divina Commedia: “Donne che avete intelletto di amore - Tutte le donne di Dante”  è il titolo del reading di Monica Palomby, in collaborazione con il collettivo Fabulouskhate. Ma l’iniziativa accontenta ogni palato, affamato di conoscere le mille anime di Dante. “Parolacce ed invettive. Il Dante che non avete mai letto a scuola” è una passeggiata irriverente nella produzione “vietata ai minori” di Alighieri, a cura dello scrittore e regista Francesco Puccio, il 23 novembre. Due giorni dopo “All you need is love. Temporaneamente all’inferno di Dante” di Roberto Azzurro, regista e attore. Il 29 l'incontro “Amici/nemici Dante e Cavalcanti”, con Fiorenzo Madonna, dedicato al rapporto, umano e letterario, fra Dante Alighieri e Guido Cavalcanti. “Dal Purgatorio al paradiso”, ancora di Poggioni, il 2 dicembre, poi la chiusura, il 16, con “Natale con Dante”: letture di Annamaria Ackermann dal Canto XX del Purgatorio; nella stessa occasione ci sarà la presentazione del libro di Mauro Giancaspro “Dante, la vita eterna e il cellulare”, con l'intervento di Azzurro.

Durante la manifestazione è in programma “Dante mmxxi”, una mostra della fotografa Donatella Donatelli. Il progetto offre, tramite nove immagini, un universo visivo alla ricerca letteraria fatta sui testi del poeta e gioca con la sua simbologia in chiave contemporanea.

Parisi, la curatrice: «Abbiamo realizzato un incontro non convenzionale con un uomo straordinario, capace di immaginare mondi e inventare le parole per raccontarli.

E poi trasformare il risultato in una poesia vibrante di lacrime e sorrisi, sdegno e tenerezza, terrore disperato e luminosa felicità». Per Petrossi è giusto mettere in evidenza l’eclettismo del poeta: «Abbiamo cercato di mettere in evidenza tutti gli aspetti della produzione letteraria di Dante Alighieri, anche quelli meno conosciuti perché oscurati dalla potenza dei versi della Commedia  La grandezza di Dante sta nella capacità di padroneggiare vari registri linguistici». Conclude la de Mennato: «Vogliamo presentarvi un dante rigoroso ma irriverente. Gurdandolo con occhi nuovi non solo come padre della nostra lingua, ma come critico pungente della contemporaneità».

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