Per una giornata Forcella si è trasformata in una cucina “a cielo aperto” con laboratori esperienziali, mostre dei prodotti tipici locali e visite guidate a chiesa e monumenti. Si tratta di “Forcella Slow”, l’iniziativa di turismo sostenibile promossa da Legambiente Parco Letterario Vesuvio in collaborazione con associazione Annalisa Durante con il patrocinio della II Municipalità. Intorno alle 10 si è partiti dalle scale Trinchese accanto al teatro Trianon, con una mostra-mercato dei prodotti Slow Food, da cui poi si è proseguito con una visita guidata ai monumenti del quartiere e la partecipazione ai laboratori di cucina sociale degli esercenti della Comunità Slow Food Forcella, accompagnati da letture teatralizzate animate da I Teatrini e incontri con i produttori dei presidi Slow Food Napoli e Vesuvio.
La manifestazione si inserisce nell’ambito del Maggio dei Monumenti e in sinergia con le iniziative “Le scale di maggio” promosse dal Coordinamento Scale di Napoli.
«Questa è una manifestazione che ci vede impegnati come Centro di educazione ambientale e della sostenibilità - spiega Paola Silvi, presidente di Legambiente Parco Letterario Vesuvio - al culmine di un progetto attivato con un percorso formativo rivolto agli studenti dell’Istituto comprensivo Ristori e con il coinvolgimento degli esercenti in laboratori di cucina esperienziale per la riscoperta, la valorizzazione e la riqualificazione delle bellezze del territorio, tra antiche mura, scale e gastronomia locale».
Le finalità del progetto sono condivise con l’associazione Annalisa Durante, come sottolinea il presidente Giuseppe Perna: «Forcella Slow è una tappa fondamentale nel percorso di rigenerazione sociale avviato anni fa con la promozione della Zona Ntl – Napoli, Turismo & Legalità di Forcella, Maddalena e Capuana.
I cittadini hanno partecipato ai laboratori e alle visite guidate in forma gratuita, oltre ad aver acquistato i prodotti di Slow Food in esposizione sulle scale Trinchese. L’accoglienza e l’animazione sono state a cura di Cristina Messere e Dario Mennella dell’associazione I Teatrini. Le letture tratte dal libro “Mille paraustielli di cucina napoletana” di Amedeo Colella sono state invece a cura della bibliotecaria Nunzia Pastorini.
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