Funicolari e metro, a Napoli l'arte viaggia sui binari e non solo

Funicolari e metro, a Napoli l'arte viaggia sui binari e non solo
di Emanuela Sorrentino
Domenica 23 Dicembre 2018, 16:42
3 Minuti di Lettura
In metropolitana e funicolare non solo per viaggiare. Se le Stazioni dell'Arte della metro sono ormai un patrimonio conosciuto e valorizzato grazie ai tour guidati dell'Anm alla scoperta degli artisti e degi architetti che le hanno realizzate, anche le piazza al di sopra delle fermate della metropolitana o l'interno delle stazioni della funicolare diventano luoghi da visitare e in cui fermarsi con attenzione per le iniziative che ospitano.

Inaugurata alla stazione Cimarosa della funicolare di Chiaia l'iniziativa "Nat'Arte per la Legalità" mostra collettiva contro le mafie e l'illegalità  organizzata dall'Associazione FAI Federazione Antiracket e Antiusura Vomero-Arenella Maurizio Estate con il sostegno di Fondazione Pol.i.s. in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Napoli e Azienda Napoletana Mobilità.  

Fino al 31 gennaio trenta banner realizzati dai giovani allievi della cattedra di illustrazione dell'Accademia di Belle Arti, fanno da quinta alle balconate della sala di attesa della fermata Cimarosa per raccontare con frasi diverse, scritte da personalità della magistratura come Paolo Borsellino, del giornalismo come Giancarlo Siani, della chiesa, della politica e della cultura ma anche di gente comune, l'impegno quotidiano per la legalità e il contrasto a tutte le mafie.  

Con il parlamentare Paolo Siani all'evento di apertura questa mattina, erano presenti in stazione l'ideatore del progetto l'architetto Aldo Capasso, il presidente dell'Associazione Antiracket dei commercianti Vomero - Arenella Davide Estate, il presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Polis Geppino Fiorenza e per il Comune di Napoli la delegata del Vicesindaco di Napoli Angela Procaccini e l'assessore municipale al commercio della V Municipalità Luigi Sica.  

Al di sopra della fermata Montecalvario della metro Toledo, invece, c'è da una settimana il web faro, un dispositivo luminoso "contabattiti". #CuorediNapoli-Beyond the Lab è un progetto realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Napoli in collaborazione con Foqus - Fondazione Quartieri Spagnoli Onlus, con il Dipartimento di Studi Umanistici e con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e con mediaintegrati, vincitore del bando “Prendi Parte! Agire e pensare creativo” ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.Non solo webfaro: sulla ringhiera in piazza Monteoliveto, proprio di fronte al “contabattiti” e al di sopra dell’uscita della metropolitana, nell'ambito del progetto è stata realizzata una particolare installazione. Poggiando una mano sulla ringhiera e portandosi l’altra all’orecchio, si può ascoltare “il battito del cuore di Napoli” tramite conduzione ossea, sfruttando la tecnologia Ios (internet of things). 

E poi non mancano gli appuntamenti festivi del Metro Art Tour: ogni sabato alle 10 si parte dalla stazione Toledo, poi per i piccoli non manca Metro Art Kids: il ciclo di visite-laboratorio dedicate ai bambini dai 6 ai 10 anni, che torna venerdì 28 dicembre alla stazione Toledo con “Human dance”. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA