«Il sogno di Bayard», la grande avventura del treno fa tappa nella Galleria Borbonica

«Il sogno di Bayard», la grande avventura del treno fa tappa nella Galleria Borbonica
Venerdì 22 Marzo 2019, 15:42 - Ultimo agg. 15:56
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Presentata stamattina, nella Galleria Borbonica (via Domenico Morelli), la mostra «Il sogno di Bayard e l’ingegneria borbonica».  A illustrarne i contenuti il presidente della Galleria Gianluca Minin e il direttore del museo ferroviario di Pietrarsa Oreste Orvitti.
 

 

Unica nel suo genere, la mostra racconta, attraverso la riproduzione di 70 dei 309 disegni custoditi a Parigi nella École Nationale des Ponts et Chaussées – partner dell’iniziativa - l'attività dell’ingegnere Armand Joseph Bayard de la Vingtrie e dei suoi collaboratori.  I tratti acquerellati delle immagini esposte conducono in un viaggio virtuale lungo il percorso della strada di ferro che da Napoli e Portici raggiungeva la città di Nocera, con una diramazione per Castellammare. Il progetto per la realizzazione della linea ferroviaria fu promosso da Bayard che, a capo della società per la strada ferrata, si fece promotore dell'impresa presso la corte reale. «Le chemin de fer» rappresentò una vera e propria innovazione per la popolazione borbonica che, fino a prima dell’inaugurazione della linea Napoli – Portici del 3 ottobre 1839, si spostava su diligenze percorrendo strade dissestate.
 

Allestita per la prima volta il 24 febbraio 2018 nei padiglioni del Museo Ferroviario di Pietrarsa, la mostra ha proseguito il suo viaggio, proprio come un treno in corsa, per essere riproposta nella Reggia di Caserta e ora  nei suggestivi spazi della Galleria Borbonica. Il percorso espositivo è suddiviso in 5 sezioni: la linea, le stazioni, i ponti e i viadotti, le carrozze, i binari e gli scambi. In ciascuna è narrata, per immagini e didascalie, la complessa fase della realizzazione di un progetto estremamente ambizioso. In uno scenario dove tecnologia e storia si fondono, i visitatori saranno idealmente trasportati nell'onirico mondo di un re desideroso di rendere autonomo e forte il proprio territorio, e in quello di un ingegnere che, realizzando il suo sogno, consentì al regno non solo di accrescere la sua importanza, ma anche di affermarsi a livello internazionale per capacità di sviluppo tecnico e industriale.

La Galleria Borbonica è una piccola porzione del grande labirinto sotterraneo che si snoda nel ventre del sottosuolo partenopeo: 500 metri che si sviluppano estendendosi tra via Domenico Morelli e via Gennaro Serra. Il 19 febbraio del 1853 Ferdinando II di Borbone firmava un decreto con il quale incaricava l'architetto Errico Alvino di progettare un viadotto sotterraneo che, passando sotto Monte Echia, congiungesse il Palazzo Reale con piazza Vittoria, prossima al mare e alle caserme. La funzione del tunnel era quasi esclusivamente di carattere militare, un percorso rapido, in difesa della Reggia, per le truppe acquartierate nella caserma di via Pace, nonché una sicura via di fuga per gli stessi monarchi dopo i pericoli corsi dal re e dalla sua famiglia durante i moti del 1848. La Galleria, dunque, è tappa fondamentale della mostra itinerante il «Sogno di Bayard», con cui rappresenta esempio concreto di opere di grande ingegno realizzate durante il regno di Ferdinando II di Borbone.

La mostra, con ingresso da via Domenico Morelli 61, sarà visitabile da domani fino al 10 giugno 2019 nei giorni da venerdì a domenica. Informazioni dettagliate su orari di apertura, prezzo dei biglietti, agevolazioni e sconti per le visite sono disponibili su museopietrarsa.it e galleriaborbonica.com oppure inviando mail a museopietrarsa@fondazionefs.it o mail@galleriaborbonica.com.


 

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