"La realtà diminuita" di Roberto Grassilli cambia prospettiva agli oggetti

"La realtà diminuita" di Roberto Grassilli cambia prospettiva agli oggetti
di Alessandra Farro
Giovedì 11 Febbraio 2021, 12:29
3 Minuti di Lettura

Lampade che diventano ballerine, spazzole che nascondono ricci, rubinetti che si trasformano in trampolini, cassettiere che celano condomini: edito da Sabir Editore, "La realtà diminuita" di Roberto Grassilli, autore sia delle illustrazioni che del testo, catapulta i più piccoli in una realtà nella realtà: gli oggetti che popolano le case si trasformano, attraverso l'ausilio di una semplice matita, e nascono di nuovo, una seconda volta, attraverso gli occhi dell'immaginazione, per raccontare una storia che porta il bambino oltre i confini del reale. 

Come nasce il libro?
"Il libro è il punto di arrivo di un'idea nata in rete tre, quattro anni fa. Ogni anno, per tutto il mese di ottobre, si apre una sfida in rete per disegnatori: realizzare un disegno al giorno, ogni giorno, seguendo un tema. Ero confinato a casa, per portare a termine alcuni lavori, e mi guardavo attorno, immaginando cosa potessi fare per la gara. Il mio sguardo si posò sugli oggetti, così iniziai ad accostare il disegno a matita o a penna a un oggetto casalingo: la moka del caffe, la maniglia della porta, il lavandino; e provavo a vedere che succedesse aggiungendo immagini al rubinetto. Così ho iniziato a vedere personaggi nascosti in casa e la lampada, ad esempio, è diventa una ballarina".

Come ha ottenuto questo effetto?
"Tutte le opere sono realizzate a mano. Accostavo di fatto dei fogli di carta agli oggetti, attaccandoli con lo scotch alle varie superfici. Niente fotomontaggi al pc. Le foto le ho fatte con il mio telefono, gli strumenti usati sono semplici, quasi poveri: telefono, computer per caricare il materiale in rete. Ovviamente li ho riupiliti e migliorati una volta che hanno cominciato a chiedermene delle copie".

E il libro?
"Per il libro ho scelto le immagini più adatte a una storia unica e ho provato a scrivere qualcosa che le collegasse tutte insieme e, magia delle magie, la storia è venuta fuori. È il primo libro interamente mio, è stato l'editre di cesena, Sabir, che, vedendo tutte le immagini in rete, mi ha chiesto di trarne un libro. All'inizio ho steso una scheda  buffa su ognuno dei personaggi, poi mi sono reso conto che ne potevo tirar fuori un percorso della casa, da una stanza all'altra, come una specie di viaggio in una casa alternativa, un sogno che si sovrappone alla casa reale in cui abito. Mi ha meravigliato riuscire a legare tutte le cose in un'unica storia, che è nata da sola, sono stati gli oggetti a condurla".

Quindi, ogni cosa ha un’anima?
"Sì, potrebbe essere che, in realtà, questi oggetti, stando dentro questo gioco, abbiano una vita segreta, che non viene raccontata fino a che non diamo la possibilità, con un foglio, di raccontarla".

Progetti futuri?
"Sto lavorando una libro illustrato che racconta cosa succede di notte ai bimbi che si addormentano tra le braccia della mamma e si svegliano nel lettino: esiste una polizia della nanna che, di notte, prende i bimbi e li mette nei letti giusti.

Dovrebbe uscire tra la prossima primavera e l'estate".

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