I "fili perduti" il nuovo romanzo di Nicola Paone la cui presentazione si è svolta al Gran Caffè Gambrinus. L'incontro è stato moderato dal giornalista Ciro Sabatino, ideatore del Festival del Giallo Città di Napoli. Si tratta di un romanzo con il quale Paone fa il suo convincente esordio in un nuovo genere letterario. Il racconto della protagonista si dipana dai ricordi d'infanzia, che sono inevitabilmente ricordi di guerra. Poi le immagini dell'adolescenza da sfollata in paesino dell'entroterra napoletano in una realtà gretta e arretrata fino a quelli della maturità che hanno il sapore del riscatto.
Una storia del Novecento con sguardo originale e attento. Su una nave che solca l'Oceano Atlantico verso l'Italia, Anna, una delle più importanti stiliste italiane del Novecento, racconta, ormai anziana, la storia della sua vita.
" Una donna che costruisce il suo destino ostacolo dopo ostacolo nonostante gli affronti del destino - ha spiegato Paone, non nascondendo l'aspetto anche autobiografico del romanzo - perché con la sua caparbietà, la fragile ragazzina diventata una donna di polso ha fatto della propria vita un'opera d'arte, pur sacrificando tutta sé stessa."