“Da nessun limite costretto”, il Maggio dei Monumenti arriva anche a ​San Giovanni a Teduccio

“Da nessun limite costretto”, il Maggio dei Monumenti arriva anche a San Giovanni a Teduccio
Venerdì 22 Maggio 2020, 21:04
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In occasione della 26esima edizione del Maggio dei Monumenti a cura dell’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, la Compagnia Nest presenta “Da nessun limite costretto”, progetto in tre movimenti, in tre serate differenti (25,26,27 maggio ore 20.30), dedicate alla figura mitica del filosofo nolano Giordano Bruno, che coinvolgono l’intero quartiere di San Giovanni a Teduccio, nel rispetto delle modalità indotte dai vari decreti governativi.

Si comincia il 25 maggio ore 20.30 con la proiezione, sulle facciate di uno dei palazzi del quartiere, del film di Giuliano Montaldo, “Giordano Bruno", interpretato da Gian Maria Volontè. Il 26 maggio protagonista è Michele Ciliberto, massimo studioso di Giordano Bruno che terrà un incontro, in diretta streaming, dedicato al filosofo dal titolo “Il sapiente furore”. Si conclude il 27 maggio, alla stessa ora, con la proiezione di opere di Roberta Pugno, artista altoatesina, romana d’adozione, che ha dedicato al geniale filosofo un intero ciclo pittorico dal titolo: “Giordano Bruno vita rilucente”. Molte delle sue composizioni sono dedicate al pensiero di Bruno e vanno inquadrate in un percorso di ricerca che si basa sull’approfondimento costante di temi in cui si intrecciano filosofia, storia, letteratura e antropologia. 

In questo momento di mancata libertà dovuta al distanziamento sociale, che vede i luoghi di produzione teatrale/culturale ancora inagibili, la Compagnia Nest ha voluto fortemente aderire all’iniziativa promossa dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Maggio dei Monumenti, quest’anno dedicata a Giordano Bruno, pensatore moderno, eclettico, autore di innumerevoli tesi scientifiche, teologiche e filosofiche, che ha fatto della propria libertà d’espressione la sua forza, a rischio della sua stessa vita. 

«Noi abituati al teatro, il regno del contatto fisico per antonomasia, siamo costretti a inventarci delle forme di espressione diverse da quelle che amiamo e per cui dedichiamo gran parte della nostra vita. Ma non è nostra intenzione fermarci di fronte agli ostacoli e, nella speranza di tenere viva la nostra forma artistica all’interno di un quartiere complicato, da sempre fonte d’ispirazione, abbiamo pensato di strutturare il progetto in tre movimenti che coinvolgono l’intero quartiere di San Giovanni a Teduccio nel rispetto nel rispetto dei provvedimenti governativi emanati fino ad oggi». 
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