Make Art festival, libri e musica nel cuore di Napoli

Make Art festival, libri e musica nel cuore di Napoli
Giovedì 21 Giugno 2018, 16:42
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Parte giovedì 21 e termina domenica 24 la prima edizione del MAKE ART Festival, che si terrà presso la Domus Ars a via Santa Chiara, a Napoli. L’originale rassegna vedrà protagonisti l’arte, la musica e i libri, a parlarcene Massimo Piccolo, il presidente dell’associazione Luna di Seta che organizza l’evento.

Autore, regista e scrittore – a proposito, in bocca al lupo per il suo nuovo lavoro letterario Estelle dal 4 luglio in libreria - ma anche organizzatore di eventi culturali, come trova il tempo di fare tutte queste cose?

Grazie, crepi il lupo. E forse era anche ora, visto che ho aspettato quasi dodici anni dal fortunato esordio. Le anticipo che probabilmente ci sarà anche un po’ di Estelle in questa rassegna. In realtà la passione per gli eventi viene da lontano, l’associazione ha ormai 15 anni e può contare sul lavoro e la professionalità di persone splendide come Ilaria Nebulosi e Valentina Sodano, senza dimenticare la nosta vice presidente, Agnese Palumbo.

 

Cosa ci aspetta in questi quattro giorni?

Bellissima arte con le due mostre dedicate ai progetti di Antonio Conte con Valentina Guerra e di Gennaro Cimmino, per le quali ringrazio Sara Fosco, Federico Matrusciano e Roberta Denicoloche, con loro associazione “la 7 arte”, sono stati fondamentali nella scelta degli artisti e per l’allestimento.

 

Ma ci saranno anche libri e musica…

Certo. Sarà l’occasione per scambiare quattro chiacchiere con alcuni degli autori più interessanti del panorama napoletano:Maurizio Ponticello, Francesca Gerla, Giorgio Coppola e Bruno Pezzella. Ma non saranno le solite “presentazioni” di libri, i tempi saranno quelli di uno show televisivo.

 

E la musica?

Alla musica sarà dedicato lo spazio più ampio, avremo tanta “classica” con due concerti di piano solo, Federico Matrusciano e Matteo Cocca, e uno recitato e cantato dalla straordinaria Carmen Di Marzo, poi ci sarà il grande talento di Alessandra Tumolillo, con un particolarissimo repertorio contaminato col jazz e, ancora, Greta Zuccoli, una delle voci più interessanti e incredibilmente mature, a dispetto della giovanissima età, del panorama italiano. Con Greta, forse, ci sarà anche una piccola sorpresa: mi piacerebbe riproporre le ultime pagine del mio reading del 2009 dedicato a Il Grande Gatsby…

 
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