Il Mann è in Giappone: la mostra esclusiva Pompeii dal 2022

Il Mann è in Giappone: la mostra esclusiva Pompeii dal 2022
Lunedì 18 Ottobre 2021, 21:51 - Ultimo agg. 21:52
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Il MANN di Napoli va in Giappone: sarà infatti in programma dal 14 gennaio 2022, presso il Tokyo National Museum, la mostra itinerante "Pompeii", che presenterà esclusivamente reperti del MANN.  L'evento coinvolgerà, sino a dicembre 2022, le prefetture di Kyoto, Miyagi e Fukuoka. L'allestimento "Pompeii" sarà inaugurato nella capitale nipponica in una data simbolica: nel 2022, infatti, ricorrerà il centocinquantesimo anno dalla fondazione del Tokyo National Museum, famoso per essere il più antico ed importante museo del paese, specializzato nella tutela e valorizzazione di antichità giapponesi e, più in generale, asiatiche. "Pompeii" non soltanto rappresenta una mostra che intende raccontare i legami tra le radici storiche dell'Occidente e dell'Oriente, ma è anche il primo grande percorso espositivo internazionale lanciato nell'era post-Covid. 

Il Museo Nazionale di Tokyo

Nel 2019, il MANN aveva siglato una Convenzione Quadro con il Tokyo National Museum, proprio per valorizzare, con una grande mostra nel paese del Sol Levante, la conoscenza della cultura delle antiche città vesuviane. Seguendo la politica di promozione delle relazioni internazionali messa in atto dal Ministero della Cultura - Mic, si è sviluppato il progetto scientifico della mostra che ha previsto, tra l'altro, la cooperazione del Ministero della Cultura Giapponese, dei Musei di Tokyo, Fukuoka e Kyoto, dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo e della Fondazione Italia Giappone. L'esposizione è organizzata dal famoso quotidiano The Asahi Shimbun e dalla NHK, NHK Promotions Inc (Nippon Hoso Kyokai - Japan Broadcasting Corporation). Commenta il Direttore del MANN, Paolo Giulierini: «Con il Giappone abbiamo intrapreso un importante viaggio culturale, iniziato ormai due anni fa; l'arte crea ponti tra i popoli e gli esiti finali di questa operazione, che ritengo possa forse essere la più importante nei rapporti  tra Giappone ed Italia, sono costituiti da due obiettivi: il restauro del Mosaico di Alessandro, possibile anche grazie al generoso contributo di The Asahi Shimbun, e la realizzazione della grande mostra su Pompei, organizzata da The Asahi Shimbun e NHK».

Rendering della ricostruzione delle pareti (Villa di Cicerone)


Centosessanta i reperti, presentati in un percorso articolato in cinque sezioni:

  • Sezione 1- Introduzione- L'eruzione del Vesuvio e il seppellimento di Pompei;
  • Sezione 2- La città di Pompei: architettura pubblica e religione;
  • Sezione 3- La società pompeiana;
  • Sezione 4- La prosperità di Pompei;
  • Sezione 5- Storia degli scavi, oggi e nel passato (Ercolano, Pompei, Stabiae e Somma Vesuviana)

Filo conduttore dell'allestimento, curato, tra gli altri, sia da Giulierini che dal noto accademico Masanori Aoyagi, Commissario per le attività culturali in Giappone, è il legame tra le città (Pompei, Ercolano, Tokyo, Kagoshima) ed i vulcani. Una sorta di itinerario alla scoperta della vita, capace di affrontare le calamità naturali, tra eruzioni e terremoti: la mostra partirà dal 79 d.C.

e dal seppellimento di Pompei, per ripercorrere, quasi a ritroso, quei cicli di distruzioni e successive ricostruzioni che le comunità civili hanno messo in atto sin dall'antichità.

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