Fra le quattro ante del retablo spicca la prima: dove più amaro rimesta il sangue nello schifo per «un tempo che ha le fogne come duomo», e dove si ricorda il più triste e civile dei sonettatori, quel Raboni che giusto nei Novanta sperava di frapporre, alle fauci del capitale, «l’osso senza carne della parola». Il ciclo d’incontri “Gli autori dialogano con i lettori”, ideato e organizzato da Carmen Petillo, farà da prologo alla 64esima edizione del Premio Napoli, che conferma ancora una volta il suo spirito colto e al contempo popolare: i riconoscimenti, che rappresentano il risultato dei voti espressi da più di 1.300 “giudici lettori”, a partire dalle terne finaliste selezionate da una giuria tecnica, saranno consegnati nel corso della cerimonia in programma martedì 18 dicembre al Teatro Mercadante.
Mariano Baino e le classiche topiche in «Prova d’inchiostro e altri sonetti»
Martedì 6 Novembre 2018, 16:48
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Con il poeta Mariano Baino e il suo ultimo libro “Prova d’inchiostro e altri sonetti” (Aragno) prosegue la rassegna “Gli autori dialogano con i lettori”, che fino a venerdì 16 novembre vedrà i finalisti dell’edizione 2018 del Premio Napoli a confronto con il loro pubblico in diversi luoghi della città. Doppio appuntamento nella stessa giornata, mercoledì 7 novembre: alle ore 10.00 nella Casa circondariale di Poggioreale e alle ore 17.00 nella sede della Fondazione Humaniter, in piazza Vanvitelli. Presenti a entrambi gli incontri Domenico Ciruzzi e Alfredo Contieri, rispettivamente presidente e vicepresidente della Fondazione Premio Napoli. Topiche classiche sfilano nel libro di Mariano Baino: dagli amorosi agoni con immìti «tifonesse» al virtuosismo ecfrastico di artisti sodali e classici (il «gran protofumetto» dell’arazzo di Bayeux, splendida allegoria d’una storia di «oggi, più che ieri»), ivi compreso il «piede re» d’un Diego da santerìa popolare.
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