Mav di Ercolano: la mostra sul Vesuvio prorogata fino a Pasqua

Mav di Ercolano: la mostra sul Vesuvio prorogata fino a Pasqua
Lunedì 27 Dicembre 2021, 12:35
3 Minuti di Lettura

Al Mav, al Museo archeologico virtuale di Ercolano, è un albero di Natale digitale a dare il benvenuto ai visitatori che, numerosi, già alcune migliaia dal 3 dicembre, sono accorsi per vedere la mostra fotografica «Il formidabil monte», il Vesuvio nelle fotografie dell’archivio Alinari, per un ritorno sofferto alla normalità, come ci conferma Luigi Vicinanza, Presidente della Fondazione Cives/Mav di Ercolano: 

«Si conclude un anno carico di speranza per la piena ripresa delle attività del MAV.

Si è subito rivelata un successo la mostra dedicata al formidabil monte, realizzata in collaborazione con la fondazione Alinari e la web rivista Foglieviaggi. Numerose le prenotazioni per le prossime settimane, motivo per cui abbiamo deciso di prorogarla fino alla prossima Pasqua.

Video

Il Mav ha nell’innovazione la sua missione. Con questa mostra non solo raccontiamo il simbolo più conosciuto e riconoscibile di Napoli, il Vesuvio appunto, ma testimoniamo come la fotografia abbia rappresentato dalla metà dell’800 un linguaggio innovativo, rivoluzionario per l’epoca. Rappresentò uno sconvolgimento, paragonabile in qualche modo a ciò che accade oggi con il web».

La mostra, a cura di Rita Scartoni e Vittorio Ragone, è il racconto del Vesuvio, Il formidabil monte, e del suo territorio circostante attraverso gli scatti fotografici d’autore, attinti dal grande giacimento di immagini e di storie che sono oggi l’archivio Alinari. Un percorso straordinario, articolato in due sezioni di ben 58 opere. La prima, il Vesuvio – tra fotografia del Grand Tour e sperimentazione, esplora per sintesi il panorama culturale di un'epoca, l'elaborazione di modelli iconografici in un periodo di grande interesse e richiesta di fotografie come souvenir di viaggio. La seconda, Eruzioni, racconta l'altra faccia del Vesuvio, quella minacciosa e distruttiva, con gli effetti devastanti della sua collera su cose e persone, attraverso un tipo di fotografia che, sempre più alla portata di tutti, si pone obiettivi di racconto, di documentazione di fatti e di emozioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA