Una serata per ricordare Salvatore Lopresti: l'uomo, il filosofo, lo scrittore, il teatro. E’ quella organizzata domenica 5 giugno a partire dalle 18 presso lo Iav Club di via Nazario Sauro 23, a Santa Lucia, per ricordare il giornalista, scrittore, regista e commediografo ma soprattutto filosofo di vita. Un uomo del ‘900 che ha saputo innovare la sua Napoli multiculturale e classica attraverso la condivisione con i giovani e la cittadinanza del suo pensiero filosofico, dei suoi scritti e delle rappresentazioni teatrali.
Tanti gli artisti che dedicheranno un pensiero a Salvatore, con il quale hanno mosso i primi passi nel mondo della cultura e dal quale sono stati ispirati per condurre la propria carriera: la passione per il patrimonio culturale del Meridione ha animato tutta la sua vita, nelle sue rappresentazioni teatrali e negli scritti ha espresso un profondo legame con la cultura classica e con la città di Napoli, descrivendone la storia: dalla fondazione delle colonie di Pithecusa, l'isola d’Ischia dove amava trascorre le serate primaverili ed estive, alle colonie di Cuma e poi di Neapolis.
Ecco allora una vera e propria celebrazione delle origini culturali della città, con un’iniziativa moderata da Elena Lopresti ed introdotta dal maestro Alberto Galietto nel corso della quale saranno illustrate anche le iniziative promosse da Gino Giammarino e da Giuseppe Serroni, e ripercorsi i passi delle antiche tragedie e commedie greche con la cantante ed attrice Rosa Miranda. Per l’occasione sarà ricordato anche un altro grande divulgatore della cultura classica, Luciano de Crescenzo, con il contributo della ricercatrice Chiara Ferro.
Antesignano della riscoperta del patrimonio culturale, storico ed artistico del Meridione, negli anni '70 Lopresti fondò la Compagnia Stabile per il Dramma Antico, particolarmente rivolta alla rappresentazione teatrale di riduzioni teatrali da lui scritte, con la quale fece numerosi spettacoli tra i quali al teatro Odeon di Pompei, negli scavi di Ercolano, a Paestum, etc. Negli stessi anni aveva fondato al casa editrice Eraklion allo scopo di pubblicare libri di alto valore culturale specie nel campo della filologia classica greca.
In chiusura, note moderne con il Coro polifonico UnSolCanto ed Annina Galiano, direttore Giuseppe Galiano, ed i solisti di chitarra classica Pasquale Salapete ed Isabel Melluso.