Giovedì 30 marzo, a Palazzo Filomarino, si terrà il convegno internazionale di studi Croce e la cultura del Rinascimento, organizzato dalla Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, in collaborazione con l’Istituto italiano per gli studi storici.
In occasione della pubblicazione dei tre volumi dei Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento nell’Edizione Nazionale delle opere di Benedetto Croce (Bibliopolis) illustri studiosi tornano a riflettere sulla centralità degli scritti del filosofo sulla civiltà del Rinascimento aprendo nuove prospettive di ricerca.
«Con quest’opera vasta e organica, alla quale dedicò l’ultimo decennio della sua vita, Croce ridisegnò il canone della letteratura del Cinquecento», spiega Gianluca Genovese, ordinario di letteratura italiana nell’Università Suor Orsola Benincasa e curatore della nuova edizione.
«Ai suoi saggi apripista si deve la riscoperta e la rinnovata fortuna anche europea di autori quali Pietro Aretino, Tommaso Garzoni, Paolo Giovio e la ricostruzione delle reti culturali dei letterati-poeti del Veneto e dell’Italia meridionale. “Palombaro letterario”, Croce volle offrire agli studiosi, ma anche ai lettori più curiosi, la possibilità di conoscere opere ignorate e spesso introvabili.
Al convegno parteciperanno, tra gli altri, Lina Bolzoni della Scuola Normale Superiore di Pisa, Nicola Gardini dell’Università di Oxford, Emma Giammattei dell’Università Suor Orsola Benincasa, Amedeo Quondam dell’Università di Roma la Sapienza e Gennaro Sasso, presidente dell’Edizione nazionale.
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