Napoli, al via i corsi di formazione editoriale di «Scuola del Libro»

Napoli, al via i corsi di formazione editoriale di «Scuola del Libro»
Sabato 2 Aprile 2022, 11:54
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Arrivano a Napoli i corsi di formazione editoriale di Scuola del Libro in collaborazione con Mar dei Sargassi Edizioni. Editoria, editing, ufficio stampa e impaginazione: quattro workshop intensivi che delineano un percorso completo per chi desidera fare di una passione il proprio lavoro. A raccontare i trucchi del mestiere Marco Cassini, Elena Vozzi, Serena Talento e Francesca Testa.

Appuntamento al Vomero, nei locali dello Slash Plus, in via Gemito 20. Il primo modulo (7-8 maggio) sarà a cura di Marco Cassini (SUR), già fondatore di minimum fax e di Scuola del Libro. Una due giorni per capire chi è e cosa fa un editore, come si imposta una linea editoriale, quali e quante figure abitano una casa editrice.

Il 28 e il 29 maggio tocca, poi, a Serena Talento (Safarà e Keller) raccontare il ruolo e i compiti che spettano all’ufficio stampa. Elena Vozzi, editor, traduttrice e caporedattrice de L’orma editore, racconterà l’iter dal manoscritto al visto si stampi (11-12 giugno); infine, il 25 e il 26 giugno, Francesca Testa (Mar dei Sargassi Edizioni) si occuperà di grafica e impaginazione. I moduli hanno un costo di 290 euro ciascuno, comprensivi di coffee break e pranzo. Possono essere seguiti singolarmente o in modo cumulativo.

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In questo caso, è previsto uno sconto. Una delle migliori offerte formative in ambito editoriale approda, dunque, nel capoluogo partenopeo, grazie all’audacia della neonata Mar dei Sargassi Edizioni. L’obiettivo è raccontare il “dietro le quinte” dei testi che arrivano in libreria, trasmettere le competenze che portano alla nascita di un romanzo o di un racconto, svelare quali e quante professionalità entrano in gioco per dar vita a un libro e, da qui, costruire a Napoli un polo di formazione accessibile e di qualità: «Vogliamo dare alla città le stesse opportunità di chi vive a Roma o Milano affinché i nostri ragazzi non debbano trasferirsi o rinunciare a inseguire i loro sogni. Perché formarsi – e formarsi bene – in questo settore non può essere una prerogativa del Centro-Nord».

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