Napoli, weekend dedicato al culto delle anime pezzentelle con l'evento Uànema

Chiesa di Santa Luciella
Chiesa di Santa Luciella
di Emma Onorato
Giovedì 27 Ottobre 2022, 19:53
4 Minuti di Lettura

Tra le mille sfumature di Napoli emerge anche una nuance misteriosa che, da secoli, la vede sospesa tra il sacro e il profano. E quale occasione migliore per scoprire, o rispolverare, le storie che raccontano di questo particolare culto popolare, se non prendendo parte a Uànema, la festa degli altri vivi. Una manifestazione culturale che - dal 29 ottobre al 2 novembre - si appresterà ad affascinare il suo pubblico coinvolgendolo in un itinerario alquanto particolare sul culto delle anime del Purgatorio. Un percorso che farà tappa nei luoghi della città che narrano del legame singolare che - ancora oggi - lega i vivi e i morti. Un'iniziativa che darà la possibilità di visitare luoghi esclusivi che, in via straordinaria, saranno aperti al pubblico di visitatori. Un itinerario unico che percorrerà sia la Napoli sotterranea che quella in superficie. Un percorso pensato per dare un'idea completa sul culto delle anime pezzentelle. Le chiese di Santa Maria delle Anime del Purgatorio, di Santa Luciella ai Librai, di San Giovanni Maggiore, di Sant'Anna dei Lombardi e dei Santi Cosma e Damiano, rientrano all'interno del lungo elenco degli ipogei da poter visitare insieme a al complesso museale dell'Augustissima Arciconfraternita dei Pellegrini, la Necropoli Ellenistica di Neapolis, le catacombe di San Gennaro e l’ipogeo dei Cristallini. Invece in compagnia dei giovani musicisti della Scalzabanda - che faranno da guida ai turisti e partenopei - sarà possibile conoscere l'itinerario della Napoli di sopra attraverso le edicole votive del centro cittadino. Un altro appuntamento da segnare in agenda riguarda il vivace corteo musicale che - dal 29 al 31 ottobre - sarà scandito dall’esecuzione di canzoni ma anche dalla presentazione dei temi storici, artistici e religiosi che caratterizzano le singole tappe. 

Insomma un ricco programma che include visite notturne, esibizioni teatrali, ma anche concerti e maratone cinematografiche. Tutto questo è Uànema, la festa degli altri vivi. Un'iniziativa - promossa dal Comune di Napoli - è stata presentata a Palazzo Cavalcanti in presenza dell'assessore al turismo, Teresa Armato, del consigliere del sindaco di Napoli su biblioteche e programmazione culturale integrata, Andrea Mazzucchi, e di Francesca Amirante, storica dell'arte. «Se con Muraria abbiamo visto che le mura di Napoli non separano ma uniscono, con Uànema vogliamo raccontare che nemmeno vivi e morti sono lontani - evidenzia  Andrea Mazzucchi - Ipogei, culti, letteratura e perfino la nostra lingua ci dicono che esiste una prossimità, se non addirittura un'amicizia, tra le anime di sopra e quelle di sotto». «Questa manifestazione darà l'occasione di conoscere la natura ospitale e nient’affatto spaventosa di questi altri vivi che non sono del tutto morti - continua Mazzucchi - Per questo i nostri ipogei saranno aperti per accogliere cittadini e visitatori». 

Video

«I dati registrati finora evidenziano che Napoli si colloca tra le mete turistiche italiane più ambite - sottolinea Teresa Armato - Una città dai grandi numeri che negli ultimi mesi si è confermata come vera e propria capitale del turismo. Questo trend sollecita il Comune di Napoli, con Cultura e Turismo, a proporre calendari di eventi a ingresso gratuito e itinerari che rendano la permanenza in città esperenziale, facendo vivere al turista la bellezza e l’emozione delle nostre tradizioni». Con Uànema si dà il via a un calendario di eventi per tutto il weekend: «Un fine settimana, complice il ponte di Ognissanti, in cui l’occupazione alberghiera - stando ai dati di Federalberghi Napoli - è in media superiore al 90% (con punte di tutto esaurito in alcune strutture) e quindi la presenza di turisti alloggiati - assieme a quelli che arriveranno dalle vicine province - sarà notevole», spiega l'assessore al turismo del Comune di Napoli. «Dopo Uànema partirà il programma di Napoli sacra e misteriosa - continua Teresa Armato - rassegna che ha come supervisore il professore Marino Niola e che si fermerà prima delle feste natalizie per lasciare spazio ad un’altra serie di eventi».

Una manifestazione che vedrà «spettacoli di diversa natura: dal ballo popolare al cantato, passando per la poesia, la recitazione e la musica sacra». Con Napoli sacra e misteriosa verranno «utilizzati spazi all’aperto, teatri e chiese nel cuore pulsante di Napoli. Dalla Domus Ars, ai Chiostri, ma anche piazze e palazzi storici (Cellamare e Serra di Cassano) che si animeranno con reading, incontri, presentazioni di libri, concerti - e ancora - focus sul simbolismo e le leggende intrinseche nella storia della città», conclude Armato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA