Napoli, dalla Federico II uno slancio alla cooperazione tra Italia e Germania

Napoli, dalla Federico II uno slancio alla cooperazione tra Italia e Germania
Venerdì 6 Maggio 2022, 15:03
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Si è svolto presso l’Università degli studi di Napoli Federico II l’incontro “L’Europa come Comunità di diritto: il contributo italo-tedesco all’integrazione europea”, che inaugura la cooperazione tra il Dipartimento di giurisprudenza dell’Ateneo fredericiano ed il Centro italo-tedesco per il dialogo europeo Villa Vigoni.

«L'avvio della cooperazione tra Villa Vigoni e l'Università Federico II nell'ambito degli studi europei offre una piattaforma importante per il rafforzamento della cooperazione scientifica tra Italia e Germania nel quadro dell'UE» ha dichiarato Michele Valensise, Presidente di Villa Vigoni. «Lo scambio tra studiose e studiosi dei due Paesi, con un'attenzione particolare alle giovani generazioni, è un elemento essenziale dell'azione di Villa Vigoni, che ha l'obiettivo di collegare a più livelli non solo le istituzioni ma anche la società italiana tedesca» ha aggiunto l’Ambasciatore Valensise

 

«Le iniziative rivolte ai giovani devono essere realizzate innanzitutto insieme ai giovani» ha commentato Amedeo Arena, coordinatore della convenzione tra l’Università Federico II e Villa Vigoni, nonché promotore dell’incontro. «In tal senso, un segnale molto positivo è quello della partecipazione di diversi studenti fredericiani al comitato organizzatore dell’incontro con Villa Vigoni ed al comitato di redazione del volume che raccoglierà le relazioni presentante al convegno, nonché i migliori contributi che perverranno da giovani giuristi sul tema dell’Europa come Comunità di Diritto».

Dopo i saluti istituzionali di Alessandro Arienzo e Carolina Perlingieri per conto dell’Università Federico II e del Dipartimento di giurisprudenza, il primo panel del convegno ha esaminato il contributo fornito da italiani e tedeschi all’integrazione europea nel quadro di una comunità di diritto, in cui i diritti dei singoli siano garantiti da giudici terzi ed imparziali. Tale tematica è stata affrontata grazie ai contributi di esperti di diverse discipline rientranti nell’area degli studi europei: si sono infatti avvicendati al microfono studiosi di diritto dell’Unione Europea (Jacques Ziller, Amedeo Arena e Federico Fabbrini), di lingua e linguistica tedesca (Elda Morlicchio) e di storia delle istituzioni politiche e storia contemporanea (Sandro Guerrieri e Andrea D’Onofrio).

Il secondo panel del convegno si è soffermato sull’attuale cooperazione tra Italia e Germania in campo accademico e culturale e sulle opportunità per i giovani italiani che desiderino studiare ed effettuare periodi di ricerca in Germania, in particolare quelle offerte dall’Ufficio per gli Scambi giovanili italo-tedeschi (VIAVAI), esposte da Josephine Löffler, e dal Servizio tedesco per lo scambio accademico (DAAD), illustrate da Inkeri Tunnigkeit.

«Il convegno si è svolto secondo un autentico spirito europeo. Ai lavori hanno infatti partecipato, uniti nella diversità, studiosi di discipline diverse e di generazioni diverse, riuniti in un incontro voluto da un'istituzione italiana, l'Ateneo Federico II, e da Villa Vigoni - Centro italo-tedesco per il dialogo europeo. Napoli si conferma così, ancora una volta, metropoli europea e città del dialogo» ha infatti dichiarato Elda Morlicchio, già rettrice dell’Università L'Orientale e componente del Consiglio direttivo di Villa Vigoni. 

«Napoli e la Campania sono un polo di conoscenza e di cultura. Il potenziale per ulteriori cooperazioni scientifiche o commerciali, la ricerca e formazione professionale è dato. L’Università Federico II in questo senso rappresenta un punto di riferimento imprescindibile. Come Ambasciata desideriamo rafforzare la nostra presenza nel Meridione che, anche grazie alle risorse del PNRR, possiede una significativa occasione di crescita. Siamo in stretto contatto con il Comune, la Regione, le aziende e il mondo della società civile per sondare nuove occasioni di collaborazione con la Germania» ha dichiarato Viktor Elbling, Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia.

Ad un possibile gemellaggio tra Napoli ed una città tedesca ha, in particolare, accennato Alexander Grossklags, referente per gli affari politici e stampa presso l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia. «Ritengo che un gemellaggio tra la Città di Napoli e un comune tedesco possa rafforzare l’ideale di integrazione europea e migliorare le già splendide relazioni bilaterali tra la Germania e l’Italia, attraverso anche una serie di progetti che vedranno coinvolti i giovani del territorio» ha dichiarato al riguardo Stefano Ducceschi, Console Onorario della Repubblica Federale di Germania per le Regioni Campania-Calabria-Basilicata e Molise. 

Dal convegno è emerso il tema della lingua, sul quale si è soffermato Giancarmine Bongo, Coordinatore del Corso di Studi di laurea magistrale in Lingue e Letterature per il Plurilinguismo Europeo presso l’Univeristà Federico II. «Chi conosce bene il tedesco ha l’opportunità di fare in breve tempo una brillante carriera: più di duemila sono le aziende tedesche attualmente operanti sul territorio italiano». Ha dichiarato Maria Carmen Morese, direttrice del Goethe-Institut di Napoli, che ha aggiunto: «Stiamo valutando la possibilità di sottoscrivere una convenzione con l’Università di Napoli che offrirà agli studenti federiciani una serie di agevolazioni e dei corsi di lingua pensati appositamente per i giuristi».

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