È in corso la I edizione del “Festival Studentesco Cinema del Sociale”, organizzato dall’associazione Premio Fausto Rossano, che coinvolge diverse scuole del territorio campano e non solo.
Il progetto, che ha come testimonial l’attrice Agnese Nano, mira a fornire, alle studentesse e agli studenti, le competenze teoriche e pratiche nel settore audiovisivo per alfabetizzare al linguaggio cinematografico e sensibilizzare alle tematiche sociali con un uso più consapevole degli smartphone e dei social.
Gli istituti coinvolti sono: scuola elementare Angiulli (Sanità)- 17° Circolo Didattico Statale "Andrea Angiulli", scuola media Toti Borsi Giurleo (Ponticelli)-Istituto Comprensivo "49° Toti Borsi Giurleo", scuola media Russolillo (Pianura)- Istituto Comprensivo Statale "Don Giustino Russolillo", scuola media Svevo Pirandello (Soccavo)- Scuola Secondaria Statale di I grado "Luigi Pirandello - Italo Svevo" , ITIS "Alessandro Volta" (c.so Garibaldi), ISIS "Alfonso Casanova" (centro), ITC "Alessandro Volta" (Policoro in Lucania), Sauro Errico Pascoli (Secondigliano)- Istituto Comprensivo "Sauro Errico Pascoli".
I lavori audiovisivi studenteschi sono uno scenario privilegiato di osservazione e di analisi della società per il loro sguardo diretto e sincero e, in alcuni casi, anticipano le inquietudini dell’opinione pubblica. Il percorso formativo dura per tutto l’anno scolastico 2022/2023 e terminerà sabato 13 maggio, nella sala cinematografica Modernissimo (in Via Cisterna dell’Olio, 59) con una giornata finale di premiazione e di proiezioni di tutti i corti che hanno partecipato alle selezioni, alla presenza degli studenti autori delle opere che avranno così la possibilità di incontrarsi, conoscersi e condividere insieme la loro esperienza.
Durante l’anno scolastico le sessioni di lavoro si articolano in lezioni frontali, dibattiti con gli studenti, proiezioni con analisi di cortometraggi e lungometraggi e sperimentazione delle tecniche apprese.
Molti sono i temi sociali che vengono trattati come la violenza sulle donne, il bullismo e il cyberbullismo, l’omofobia, l’odio online, il razzismo, la migrazione e la diversità in genere. Gran parte delle scuole che fanno parte del progetto si trovano in quartieri difficili e il Festival rappresenta proprio un’opportunità per valorizzare le capacità dei giovani che soffrono il pregiudizio per essere nati e vivere nelle periferie.