L'altro Giappone, per la quarta giornata fari sulla cultura Lgbtq+

L'altro Giappone, per la quarta giornata fari sulla cultura Lgbtq+
Venerdì 7 Ottobre 2022, 11:34
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Quinta giornata per L'altro Giappone, l'unica manifestazione cinematografica e non solo del Mezzogiorno dedicata interamente al Giappone. Il tema scelto per quest'anno dall'omonima associazione è Satellites of love, per caratterizzare una Japan Week promossa in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale, l’Istituto francese Grenoble, l’Università L’Orientale, l’Istituto Giapponese di Cultura, l’Istituto Pontano, Coopculture, con il contributo della Film Commission della Regione Campania e della Direzione Generale per le Politiche culturali ed il turismo della Regione Campania, sotto il patrocinio del Comune di Napoli e con il sostegno del Tempio Tenshin e dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.

Ospite anche della giornata di oggi sarà Hal Yamanouchi, attore, ballerino, coreografo, noto in particolare per la sua attività di doppiatore.

E' infatti la voce degli spot Suzuki e di alcuni film culto come L'ultimo samurai, Batman Begins, Inception, Godzilla, Wolverine-L'immortale, Cattivissimo me 2. Come attore ha lavorato con Luciano Salce, Dino Risi, Sergio Corbucci, Lucio Fulci, Adriano Celentano, Andrea De Carlo, Carlo Vanzina, Sergio Citti, Gabriele Salvatores, Wes Anderson, solo per citarne alcuni, mentre in tv lo abbiamo visto, tra le tante fiction e serie tv a cui ha preso parte in Don Matteo, L'ispettore Coliandro, La squadra, Rex. Entropie familiari, nuovi modelli relazionali ed healing saranno le linee guide che caratterizzeranno questa edizione. Nella pomeriggio dell'8 ottobre ci sarà la proeizione di Queer Japan (2019) di Graham Kolbeins (100‘) preceduta da un’ intervista al regista. Con Vivienne Sato, Atsushi Matsuda, Tomato Hatakeno, Gengorō Tagame, Aya Kamikawa, Akira the Hustler.

Artisti pionieri, attivisti e persone comuni provenienti da tutto lo spettro dei generi e delle sessualità sfidano le norme sociali e risplendono in questa visione caleidoscopica della cultura Lgbtq+ nel Giappone contemporaneo. Dalle patinate sfilate dei gay pride alle giocosamente perverse feste underground, Queer Japan ritrae persone che vivono vite sfacciatamente non convenzionali alla luce del sole, nell'ombra e ovunque nel mezzo. Il film presenta dozzine di persone che condividono le proprie esperienze da varie parti di un paese con una storia unica nell’espressione queer. Alle 17, sempre al Mann dear etranger (2017) di Yukiko Mishima (127’) con Tadanobu Asano, Rena Tanaka, Kankuro Kudo, Shinobu Terajima.

Alle 20.30 all'Istituto Grenoble Tokyo! (2008) di Boon-ho Bong, Leos Carax e Michel Gondry (112′) presentato da Sergio Brancato con Gabriele de Risi e Barbara Waschimps. Film composto da tre episodi diretti da tre diversi registi non giapponesi, ciascuno dei quali ambientato nella città di Tokyo. Michel Gondry ha diretto Interior Design, Leos Carax l'episodio intitolato Merde e Bong Joon-ho Shaking Tokyo. Gondry descrive una giovane coppia che cerca di stabilirsi a Tokyo. Tra le novità di quest'anno, nell’ambito degli eventi speciali, la presenza del Tempio Ten shin – Cuore di cielo puro di Napoli, l'unico riconosciuto dalla Scuola Zen Sōtō nel Sud Italia, che proporrà al Museo Archeologico per proporre una «Zen Experience», durante la quale sperimentare antiche pratiche della tradizione Zen e godere della Mostra di Shōdō «Shakyō – La scrittura del Sūtra del Cuore», patrocinata dall’Unione Buddhista Italiana. Previste tecniche di respirazione ed esercizi sui meridiani; introduzione alla postura e pratica di meditazione; una passeggiata contemplativa nella sala del Museo e l'arte Zen della scrittura.

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