IoCisto, Gian Marco Nicelli presenta “La Laguna di Cristallo” al Vomero

Il volume, edito da Marotta&Cafiero, ripercorre le vicende della Repubblica di Venezia nelle cinque convulse giornate, dal 9 al 14 dicembre 1508

La copertina del libro nella locandina
La copertina del libro nella locandina
Giovedì 23 Marzo 2023, 16:40
4 Minuti di Lettura

Presentato a Napoli, presso la libreria IoCisto, “La Laguna di Cristallo”, il primo romanzo storico di Gian Marco Nicelli. Il volume, edito da Marotta&Cafiero e distribuito da Mondadori, ripercorre attraverso le parole di Leonardo Lorendan, 75esimo doge della Repubblica di Venezia, e protagonista del romanzo, le cinque convulse giornate, dal 9 al 14 dicembre 1508, in cui Venezia deve preparare la risposta di fronte agli attacchi che stanno progettando le altre nazioni europee.

Tutte le potenze europee, a partire dal Regno di Francia e dall’Impero d’Asburgo, si sono unite nella Lega di Cambrai con l’unico obiettivo di annullare Venezia ed suo potere.

La Serenissima è sola contro tutti.

Il romanzo si sviluppa attraverso 20 capitoli, in cui l’autore ripercorre i momenti cruciali che hanno segnato la storia di Venezia nel XV secolo, il suo secolo d’oro, facendoci partecipi delle vicende straordinarie del Rinascimento.

Il libro è un viaggio nei timori e nelle sfide che il doge Loredan deve affrontare in quei 5 giorni, ma è anche un viaggio negli avvenimenti di un secolo, in cui si inseguono e si intrecciano amori, guerre, peste e disastri economici.

Il tutto con una ricchezza di dati ed un dettaglio di particolari che - come ha osservato Mariagiovanna Capone, giornalista del Mattino, che ha moderato la presentazione - danno alle pagine del romanzo, la forza ed i colori di un dipinto di Tiziano.

La passione e la precisione che hanno animato Gian Marco Nicelli nella sua scrittura, difficilmente lascerebbero intuire il profilo di manager dell’autore, da anni, dopo una laurea in economia alla Bocconi, impegnato fra i più importanti progetti di ristrutturazione finanziaria e rilancio industriale in Italia.

Il romanzo, con il ritmo incalzante di una serie di Netflix, spazia dalle dolci colline di Asolo in cui si ritira Caterina Cornaro, la Regina di Cipro e figlia prediletta della Repubblica alle coste dell’India, in cui gli ambasciatori veneziani cercano di intercettare per tempo le implicazioni che la nuova via ai commerci aperta da Vasco da Gama comporta. Su tutto si erge la magia e la meraviglia di Venezia, dei suoi canali e del suo Palazzo Ducale, da secoli sede del Doge, che si affaccia su quella piazza San Marco, luogo così speciale, da poter essere l’unico in città a potersi fregiare del nome di piazza. Ed è proprio nel Palazzo Ducale, nella sala del Maggior Consiglio, il cuore di quel palazzo simbolo stesso della Repubblica Veneziana, che si concluderà il viaggio del doge Loredan e dei lettori. Qui Leonardo Loredan, dopo 200 pagine che ci hanno condotto attraverso l’Europa e l’Oriente, in cui mai come in quegli anni Venezia ha esercitato il suo immenso potere, sa trovare le parole giuste per fornire ancora una volta la rotta a Venezia di fronte alla minaccia della Lega di Cambrai.

Video

“Solo chi è vivo aspetta qualcosa o qualcuno. Noi siamo la città più viva del mondo. Dobbiamo guardare avanti e guardare lontano. La magia di Venezia, come quella dell’amore, è ricominciare tutto da capo, Noi abbiamo questa magia. Noi siamo pronti a ricominciare”. Che è poi esattamente la conclusione del lettore, pronto a ricominciare la lettura dei prossimi romanzi nell’ambito di una quadrilogia sulle grandi città del Rinascimento italiano, che l’autore ha anticipato durante la presentazione, e che dalla laguna di Venezia porterà al golfo di Napoli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA