«Non è vero ma ci credo», i misteri di Napoli sbarcano a Bruxelles

«Non è vero ma ci credo», i misteri di Napoli sbarcano a Bruxelles
Giovedì 16 Gennaio 2020, 14:31
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Napoli a Bruxelles a parlare di superstizione, riti e miti. I Campani a Bruxelles, in collaborazione con l'Università Suor Orsola Benincasa, hanno organizzato per martedì 21 gennaio alle 18 alla libreria & ristorante "Se m'ami" (Rue de Namur 80) l'incontro dal titolo "Non è vero ma ci credo" con la partecipazione di Marco Perillo, giornalista de Il Mattino, e Sara Salino, architetto ed insolita guida, per un ideale viaggio a Napoli, “città velata” che possiede un mondo interno, diviso in due superfici fatte di segreti, miti e leggende.

"Tutte le superstizioni sparse nel mondo sono raccolte in Napoli e ingrandite, moltiplicate diceva Matilde Serao. "Essere superstiziosi è da ignoranti ma non esserlo porta male", sottolineava Eduardo De Filippo. Da buoni scaramantici, l'anno nuovo inizia con una serie di gesti e riti anti-jella, ascoltando aneddoti relativi alla superstizione e racconti sui luoghi più strani di Napoli. Anche a Bruxelles.
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