«Storia di una famiglia e del suo territorio»: la presentazione dell’archivio privato di Casa Marulli d’Ascoli

«Storia di una famiglia e del suo territorio»: la presentazione dell’archivio privato di Casa Marulli d’Ascoli
Giovedì 20 Ottobre 2022, 15:28
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Interverranno Fabrizia Paternò di San Nicola, soprintendente del Pio Monte della Misericordia, Mario Quarantiello, responsabile dell’archivio e biblioteca del Pio Monte della Misericordia, Gabriele Capone, soprintendente archivistico e bibliografico della Campania, Candida Carrino, direttore dell’archivio di Stato di Napoli, e Stefania Conte, curatrice dell’ordinamento ed inventariazione dell’archivio Casa Marulli.

Domani, venerdì 21 ottobre, ore 10:00, al Pio Monte della Misericordia (via dei Tribunali, 253 - Sala Gianpaolo Leonetti) si terrà la presentazione dell’archivio privato di Casa Marulli d’Ascoli, prestigiosa donazione che entra a far parte del patrimonio archivistico dell’ente.

L’incontro, dal titolo “Storia di una famiglia e del suo territorio”, sottolinea il valore storico e archivistico del prezioso fondo documentario donato dal duca d’Ascoli, don Troiano Paolo Marulli, databile dal XV al XIX secolo, che aggiunge un ulteriore importante tassello al ricco patrimonio dell’archivio storico dell’istituzione.

I documenti narrano non solo la storia del feudo di Ascoli (odierna Ascoli Satriano) con atti di acquisizione e la sua pluricentenaria gestione amministrativa, ma anche le vicende familiari di Casa Marulli. In particolare si evidenzia la corrispondenza epistolare tra i sovrani e il duca d’Ascoli, Troiano Marulli, illustre personaggio introdotto a corte di Re Ferdinando di Borbone e che ricoprì numerose importanti cariche.

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Il Pio Monte della Misericordia affianca al mirabile patrimonio storico artistico architettonico, un notevole archivio storico i cui documenti narrano la sua pluricentenaria attività assistenziale e benefica a favore delle classi sociali più bisognose della nostra città ed in molti casi del regno di Napoli.

Oltre quattrocentocinquanta metri lineari di documenti, cartacei e pergamenacei, la cui datazione parte dal XIV secolo. I documenti datati prima della sua fondazione, avvenuta nel 1602, sono pervenuti grazie ai lasciti testamentari di alcune famiglie notabili del tempo che hanno consegnato al Monte anche i loro archivi privati.

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