Plastics Heritage Congress 2022, la sesta edizione del convegno della ​Fondazione Plart

Plastics Heritage Congress 2022, la sesta edizione del convegno della Fondazione Plart
Domenica 16 Ottobre 2022, 17:57
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Sotto l’egida dell’associazione internazionale Phea (Plastics Heritage European Association), la Fondazione Plart di Napoli presenta il Plastics Heritage Congress 2022, sesta edizione del convegno internazionale sui temi della conservazione e della storia del patrimonio culturale in plastica: una materia a carattere innovativo e interdisciplinare, fortemente orientata verso la sperimentazione e la creazione di nuove soluzioni ideologiche e tecnologiche internazionalmente condivise. Il congresso sarà ospitato da domani (lunedì 17 ottobre), fino a mercoledì 19 ottobre all’Accademia di Belle Arti di Napoli, a stretto contatto con gli studenti dei corsi di conservazione del contemporaneo della Scuola di Restauro. 

Nella giornata di Studio «La conservazione del design industriale», che si svolgerà giovedì 20 ottobre al Museo Plart e che sarà dedicata a studenti e giovani ricercatori, verranno toccate le tematiche legate alla tutela dei manufatti di produzione industriale, in gran parte prodotti grazie alle materie plastiche, che rappresentano il vissuto più recente della società umana. Il workshop, dedicato ai partecipanti della giornata di studio, sarà tenuto dalle conservatrici del Museo Plart. 

Il convegno tratterà gli aspetti storici, artistici, conservativi, tecnologici, socio-economici e ambientali del nostro patrimonio contemporaneo, focalizzandosi sul materiale che ha rivoluzionato la storia della tecnologia in epoca moderna: la plastica, materiale radicalmente diffuso in tutti i campi applicativi della società umana, oggetto di forti controversie ambientali, ma estremamente fragile dal punto di vista conservativo.

Protagonisti del dibattito saranno, quindi, gli innumerevoli materiali polimerici semi-sintetici e sintetici che hanno portato alla creazione di opere d’arte, di design, di architettura e che hanno permesso la realizzazione di un numero indefinito di manufatti nei settori della moda, della scienza, della musica e, più in generale, del design industriale, che rappresentano oggi la nostra cultura materiale.

Dalla buona riuscita della salvaguardia di questo patrimonio materiale deriverà la trasmissione ai posteri dei valori culturali e artistici del fare umano della nostra società. 

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Il programma si prospetta molto denso, con tre giornate dedicate a sessioni sulla storia dei polimeri, la diagnostica e il restauro delle opere d’arte in plastica, le bioplastiche, le collezioni museali di design.

Una cinquantina i relatori, italiani e non, che presenteranno i progetti e le ricerche che portano avanti nel campo. Oltre 100 gli iscritti, che raggiungeranno Napoli da tutto il mondo e che saranno invitati a conoscere la città partenopea attraverso attività extra e visite guidate. 

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